Siena è al 31° posto su 108 comuni con il 77,6% di somme riscosse
SIENA. Lunedì scorso 30 marzo il Sole 24 Ore ha pubblicato alcune graduatorie sulla velocità di riscossione dei comuni italiani. I dati che riguardano il Comune di Siena meritano qualche considerazione, per non ingenerare dubbi sugli effettivi livelli di efficienza della riscossione e della lotta all’evasione. Riguardo alle entrate tributarie 2013, Siena è al 31° posto su 108 comuni con il 77,6% di somme riscosse rispetto agli accertamenti dell’anno. Il dato è influenzato negativamente dalla cosiddetta “mini-IMU 2013” sulla prima casa, la cui scadenza fu fissata dal governo nel successivo febbraio 2014, ed il cui importo (molto significativo nel caso di Siena) ha contribuito ad innalzare il residuo di fine 2013 per lo slittamento dei tempi di incasso effettivo. Inoltre, buona parte del saldo della tassa rifiuti (TARES) 2013 è stato accreditato dall’Agenzia delle Entrate al Comune nelle prime settimane del 2014.
Al netto di questi due effetti, la percentuale di riscossione di Siena supera l’85%, livello che caratterizza i comuni posti nelle prime posizioni. Va infine detto che gran parte delle altre somme non riscosse entro l’anno si riferisce al fisiologico residuo del 70% dell’addizionale comunale IRPEF la quale, come è noto, viene trattenuta su stipendi e pensioni nell’anno successivo a quello di competenza.
Per le entrate extratributarie 2013, Siena è indicata in 77° posizione con il 50,2% di somme riscosse rispetto agli accertamenti dell’anno. In questo caso, oltre ad entrate che per loro natura si riscuotono in buona parte nell’anno successivo (quali numerosi canoni di concessione di servizi pubblici, le contravvenzioni iscritte a ruolo, ecc.), va segnalata l’incidenza di uno degli ultimi contributi della Fondazione MPS relativamente alle rate dei BOC pagate dal Comune: tale voce nel 2013 incideva per oltre il 20% delle entrate extratributarie. Come è noto, la Fondazione ha rateizzato negli anni successivi il pagamento di tale contributo e, ad oggi, l’erogazione è stata completata. Senza tale peculiare voce, Siena sarebbe posizionata ben più in alto nella graduatoria del Sole24Ore, al di sopra della media nazionale.
L’ “indice di riscossione strutturale” 2008-2012 è infine stato elaborato su un arco quinquennale con parametri predisposti a livello centrale, in vista della preannunciata riforma del “Patto di Stabilità” 2015: si tratta di un dato ufficioso che non siamo per adesso in grado di riscontrare, che comunque vede Siena nelle prime posizioni con il 97,8% rispetto ad un massimo teorico del 100%. Va considerato che nell’ultimo biennio il Comune di Siena ha tra l’altro notificato 767 accertamenti ICI, 689 accertamenti IMU e 338 accertamenti TARES ed ha avviato una importante azione di contrasto all’evasione dell’imposta di soggiorno, con risultati che saranno resi noti a breve. E’ inoltre stato più volte accertato che i livelli di morosità della tassa rifiuti (oggi TARI) a Siena risultano generalmente inferiori a quelli degli altri comuni sia nei confronti provinciali, che regionali e nazionali.
Il gettito relativamente elevato dei tributi locali a Siena è, come già segnalato più volte, dovuto in primo luogo ad una incidenza particolarmente aspra dei “tagli” governativi che si sono succeduti soprattutto dal 2010 in poi, che fanno della nostra città la sesta in Italia fra i capoluoghi per intensità di riduzione dei trasferimenti statali.
Infine, la “pressione fiscale” statistica, oltre a dipendere dall’effetto di alti valori catastali del patrimonio immobiliare, è conseguente anche all’elevato rispetto delle disposizioni in materia di tasse e tributi da parte dei contribuenti senesi.