SIENA. Apprezzamento della Cia Siena per l’approvazione della decreto che prevede la non assoggettabilità dei fabbricati rurali all'Ici, in possesso dei prescritti requisiti, all’interno del decreto “Milleproroghe” passato oggi (19 febbraio) alla Camera. L’aula di Montecitorio ha licenziato il provvedimento nello stesso testo del Senato. Il voto finale sul provvedimento e' previsto per martedì prossimo.
"Si tratta di una notizia molto positiva per l’agricoltura senese – afferma Roberto Bartolini, presidente della Cia Siena -, considerato che in questo momento di crisi del settore, la pretesa di fare pagare una nuova imposta alle aziende agricole avrebbe rappresentato una forzatura inammissibile da parte di alcune Amministrazioni comunali. Comuni che già stavano emettendo le cartelle esattoriali per richiedere cinque anni di imposta arretrati, con tariffe ed aliquote, non tenendo in alcun conto le caratteristiche strutturali dei fabbricati di campagna. Così si è evitato alle aziende agricole una forte crescita della pressione fiscale, di alcune migliaia di euro, anziché agevolazioni e provvidenze".
"Si tratta di una notizia molto positiva per l’agricoltura senese – afferma Roberto Bartolini, presidente della Cia Siena -, considerato che in questo momento di crisi del settore, la pretesa di fare pagare una nuova imposta alle aziende agricole avrebbe rappresentato una forzatura inammissibile da parte di alcune Amministrazioni comunali. Comuni che già stavano emettendo le cartelle esattoriali per richiedere cinque anni di imposta arretrati, con tariffe ed aliquote, non tenendo in alcun conto le caratteristiche strutturali dei fabbricati di campagna. Così si è evitato alle aziende agricole una forte crescita della pressione fiscale, di alcune migliaia di euro, anziché agevolazioni e provvidenze".