Alle Scotte di Siena la CISL FP ha riportato una vittoria storica
SIENA. Come ogni elezione democratica anche quella per il rinnovo delle RSU (rappresentanze sindacali unitarie) del pubblico impiego dello scorso 3 – 4 e 5 marzo, hanno una chiave di lettura: in questo caso le parole chiave sono confederalità e partecipazione.
La sfiducia generalizzata nella politica e nelle istituzioni, gli attacchi che la politica fa quotidianamente al sindacato confederale quasi a volerlo trascinare nel baratro verso cui si sta dirigendo la classe dirigente italiana, sono state il minimo comune denominatore della campagna elettorale di queste RSU. Il contesto di demonizzazione del sindacato storico e confederale da parte di spinte estremiste o fortemente corporative, ha perso.
I lavoratori hanno creduto e dato fiducia ancora una volta alla rappresentanza confederale, alla CISL FP in particolare che per sua natura ha sempre colto il momento storico particolare, andando anche coraggiosamente contro la corrente dominante proprio perché al primo posto c’è il lavoro, i lavoratori, le professioni e il servizio.
Tutti i candidati alle RSU degli enti pubblici della provincia di Siena hanno lavorato con questo spirito, sapendo di essere persone normali, lavoratori come tutti che cercano di rimboccarsi le maniche per ricostruire un lavoro pubblico ingiustamente demolito da chi spesso non sa cosa sia il lavoro non perché abbia avuto la sfortuna di essere sempre stato disoccupato ma da chi non ha sempre campato alle spalle degli altri.
Una campagna elettorale fatta dalla base, per la base, con la consapevolezza che i veri cambiamenti si fanno con la partecipazione e la condivisione di tutte le professionalità, di tutte le ricchezze che le diverse competenze professionali apportano al lavoro nel suo complesso.
Nessuno dei nostri candidati si è lasciato ingannare dai facili slogan che portano avanti una professione a scapito di un’altra, né dalle frasi demagogiche vuote di senso e pronte a cambiare idea in nome del partito a scapito e sulla pelle dei lavoratori.
Una campagna elettorale verace, trasparente e semplice dove al centro di tutto abbiamo portato il lavoro pubblico, le competenze professionali che lo mandano avanti, gli uomini e le donne che tutti i giorni, con sacrificio, combattono contro una burocrazia insulsa e nemica della qualità del servizio pubblico, contro processi decisionali lontani dalle esigenze dei cittadini e contro decisioni prese ai tavoli della politica con obiettivi che nulla hanno a che vedere con il benessere del popolo. Lottano quotidianamente contro gli sprechi veri e propri originati non dal nostro contratto, che dal 2008 non è rinnovato, bensì da negligenze gestionali di chi non sa dirigere o di chi piega la gestione ad esigenze politiche invece che ai bisogni della gente.
Con coraggio e grande senso di responsabilità la CISL FP ancora una volta è andata contro corrente a favore della Storia nell’interesse del bene comune, del lavoro e della garanzia al cittadino che il servizio che gli viene garantito vuole essere il migliore possibile.
Degno di nota il risultato all’amministrazione provinciale di Siena dove abbiamo conquistato 2 seggi, proprio nell’ente dove la lotta è stata più dura. Un Ente dove gli effetti devastanti della risposta clientelare della Regione Toscana, ad una legge scellerata del Governo, sono stati per adesso frenati solo dal grande senso di responsabilità e giustizia della CISL FP che con coraggio ha sempre denunciato i soprusi e i tentativi di eludere le garanzie del lavoro.
Il risultato più consistente lo si è ottenuto nel servizio sanitario dove i risultati della CISL FP hanno superato le aspettative: alla USL7 di Siena, leggermente in controtendenza rispetto ai risultati a livello toscano, abbiamo guadagnato 2 seggi salendo a 5 seggi e ad una rappresentatività pari al 18,80%. Di vera e propria vittoria storica possiamo parlare per le Scotte di Siena, risultato eccellente che colpisce e deve far riflettere seriamente tutta la compagine pubblica senese.
All’Azienda Ospedaliera Senese la CISL FP si è aggiudicata 4 seggi in più rispetto al 2012 guadagnando 11 seggi, lo stesso numero di seggi della CGIL che pertanto perde la maggioranza in RSU.
Un risultato che premia l’impegno e il lavoro fatto in questi anni al fianco dei lavoratori della sanità ed il cui merito va soprattutto al gruppo dei candidati SAS (struttura aziendale sindacale) provenienti da tutti i profili del comparto sanità e accomunati dalla medesima passione, competenza, spirito di servizio e collaborazione. In 11 andranno a far parte della nuova RSU in AOUS.
L’intento dei nostri candidati è quello di cambiare ciò che non va, di aprirsi al confronto costruttivo e leale per migliorare il servizio pubblico, senza cedere alle lusinghe delle Direzioni né tanto meno alle promesse della politica, ma con l’unico obiettivo di tutelare le professioni unica vera garanzia di un servizio di qualità fatto nell’interesse del cittadino.
Una delle proposte della CISL FP, quella delle Scotte per esempio è stata “Colorando il cambiamento”, cioè lavorando per la tutela dei lavoratori attraverso la sicurezza del posto di lavoro, proposte concrete sull’organizzazione, valorizzazione delle competenze, riconoscimento delle professionalità, perché al nostro interno ce ne sono tante e ben strutturate.
Sempre all’ospedale di Siena la CISL FP in questi ultimi 2 anni ha scoperto e condiviso la filosofia Lean provando a sostenere, seppure con qualche perplessità, l’applicazione di strumenti innovativi inseriti nel lavoro quotidiano dei professionisti del servizio sanitario.
L’impegno non finisce nelle conquiste fatte e così le forze vanno impiegate tutte battaglie da fare per ciò che non è stato ancora portato a termine.
Qualche amarezza per una gestione non condivisa delle risorse finanziarie nel pubblico resta, come ad esempio l’inspiegabile squilibrio di investimenti per gestire i processi sanitari fra settore tecnico e settore infermieristico alle Scotte, dove ha prevalso la spesa per il primo che deve essere strumento per il secondo e supporto di tutti gli operatori sanitari preparati e motivati. L’ospedale non è una fabbrica! Qualche volta va ricordato ai manager inviati da Firenze.
La CISL FP per il triennio che ci aspetta ha proposto programmi di azione dove le direzioni degli enti investano sulle competenze professionali per una crescita continua della qualità del servizio, miglioramento che il modello organizzativo dipartimentale sembra meglio garantire.
Sempre per le Scotte di Siena, come i cittadini hanno potuto apprendere anche dai quotidiani locali, la direzione ha preannunciato cento milioni di euro per la struttura dati dalla Regione Toscana, in parte per ricostruire e rimodernare il nostro ospedale. La CISL FP auspica non solo un immediato investimento di queste risorse ma altresì una condivisione nel loro utilizzo per evitare che i soldi dei contribuenti vengano impiegati in settori inutili per i servizi o per mantenere macchine burocratiche che non danno salute alla gente.
La CISL FP si batterà per migliorare le condizioni di lavoro di tutti quei professionisti del pubblico che a causa di gestioni scellerate, clientelari, iperburocratiche e dissennate rendono possibile carenze di personale, turn-over non sostituito, accumulo indiscriminato di ore, mancato godimento di ferie e riposi, uno stress per le professioni che dequalifica il servizio pubblico e lo fa erogare in un clima pessimo che fa male al cittadino e al lavoratore.
In questa battaglia del lavoro e di civiltà chiediamo l’appoggio e il confronto di tutti i cittadini perché la CISL FP vuole proporre e cambiare l’idea del lavoratore pubblico visto come un nemico del cittadino. Il lavoratore pubblico è un professionista, al servizio del cittadino, che opera per il suo bene e benessere e che spesso deve armonizzare e fra incontrare il bisogno della persona con le complessità della legge e della burocrazia.
Insieme possiamo cambiare il paese, uniti in una lotta senza appartenenze ma con l’obiettivo condiviso del miglioramento della qualità della vita e della serenità dell’esistenza.
Prendiamo spunto dallo slogan delle Scotte “colorare il cambiamento” evitando che il grigiore di certe classi di potere possa toglierci il sorriso e la voglia di costruire il nostro futuro.