Con la collaborazione del pianista Peter Laul, il programma proporrà pagine di Dvořák, Schumann e Beethoven
SIENA. È grande l’attesa per il ritorno a Siena di uno dei grandi violinisti della scena internazionale, Ilya Gringolts, che nel 2000, giovanissimo, conobbe nella città toscana il suo primo trionfo. L’appuntamento è per venerdì 27 marzo alle ore 21 nel Salone dei concerti di Palazzo Chigi Saracini (a Siena in via di Città, 89), nell’ambito della stagione concertistica invernale “Micat In Vertice” (dal motto della famiglia Chigi, “Splende sulla cima”) organizzata dall’Accademia Musicale Chigiana di Siena e giunta alla 92a edizione.
L’artista russo sarà affiancato dal pianista Peter Laul e proporrà un programma che spazierà a ritroso nel tempo dall’arte tedesca di Beethoven e Schumann fino a quella slava di Dvořák. È proprio con la Sonata in fa maggiore op. 57 di quest’ultimo che si aprirà la serata: una pagina che denota una chiara ascendenza brahmsiana, garanzia, ad ogni modo, di grande solidità formale articolata come sicuro strumento di espansione emotiva. A seguire, la Sonata n. 2 in re minore op. 121 di Schumann, tardo lavoro di un uomo dominato dai turbamenti interiori e dal dubbio, tanto da dire «la prima Sonata non mi piaceva; per questo ne ho scritta una seconda, che spero sarà migliore». In chiusura, la Sonata n. 10 in sol maggiore op. 96 di Beethoven, che con questa composizione chiuse nel 1812 il proprio contributo al repertorio per violino e pianoforte.
A dispetto della sua giovane età, Ilya Gringolts può già vantare una straordinaria esperienza in campo musicale di ben quindici anni di successi. Dopo aver studiato violino e composizione a San Pietroburgo, Ilya Gringolts ha frequentato la Juilliard School dove ha avuto come insegnante Itzhak Perlman. Nel 1998 ha vinto il Concorso Internazionale Paganini, il più giovane vincitore di sempre. In qualità di solista si concentra particolarmente sull’interpretazione di opere contemporanee e, in generale, poco eseguite. Nutre inoltre un forte interesse anche per le esecuzioni su strumenti d’epoca. È inoltre primo violino del Gringolts Quartet, da lui stesso fondato nel 2008.
Ilya Gringolts ha già al suo attivo collaborazioni con le orchestre più prestigiose del mondo e ospite dei maggiori festival. È un artista molto richiesto anche nel campo dei recital. Ha inciso per Deutsche Grammophon, Hyperion, Onyx e Orchid Classics. Nel 2006 Ilya Gringolts ha vinto un ‘Gramophone Award’.
Oltre alla cattedra di professore di violino all’Accademia d’Arte di Zurigo, Ilya Gringolts è docente di violino alla Royal Scottish Academy of Music and Drama di Glasgow.
Ilya Gringolts suona uno Stradivari 1718-1720 che gli è stato messo a disposizione da un collezionista privato.
Peter Laul è nato in una famiglia di musicisti a San Pietroburgo, ed ha compiuto i suoi studi musicali con Alexander Sandler al Conservatorio della sua città, dove è in seguito divenuto membro di facoltà. Si è imposto al Concorso di Brema e al Concorso Scriabin di Mosca.
Peter Laul è apparso come solista con le maggiori orchestre russe e con grandi orchestre mondiali sotto la guida di direttori del calibro di Valery Gergiev, Nikolai Alexeyev, Vladimir Ziva, Vasily Sinaisky, Felix Korobov, Tugan Sokhiev, Jean-Claude Casadesus e Maxim Shostakovich. In recital e nella musica da camera si è esibito in alcune tra le sale da concerto più rinomate del mondo. Ha registrato per Harmonia Mundi, Aeon, Querstand, Integral Classics, King Records, Northern Flowers, Querstand.
I biglietti saranno in vendita giovedì 26 marzo dalle ore 16 alle ore 18.30 e venerdì 27 marzo a partire dalle ore 20 presso il botteghino di Palazzo Chigi Saracini. Per informazioni è possibile rivolgersi all’Accademia Musicale Chigiana, tel. 0577 22091, www.chigiana.it.