Rinviato il bilancio ed il pia no di vendita degli immobili
SIENA. Luciano Cortonesi denuncia lo stato di degrado in cui è stata portata la massima assemblea popolare, umiliando i suoi componenti e la stessa città che l’ha eletta.
“Il sindaco Valentini e la sua maggioranza la facciano finita di umiliare il Consiglio Comunale! Il massimo organismo della vita democratica di una collettività ridotto a parlare del nulla.
Da tempo abbiamo denunciato, prosegue Cortonesi, questo comportamento dell’attuale amministrazione di escludere il Consiglio Comunale dalle scelte politiche che vengono attuate per Siena, andando avanti solo con atti di giunta. Questo perché Valentini, pur facendo l’equilibrista, ancora non ha una maggioranza coesa e solida. Stando lontano dal Consiglio evita i ricatti di qualche corrente del PD o di qualche alleato. Ma ci sono atti, come il bilancio, la vendita degli immobili ed il piano delle opere pubbliche, che debbono per forza passare dal voto dei consiglieri comunali.
Un anno fa, ricorda Cortonesi, venne spostata la presentazione del palio di luglio perché solo quel giorno sembrava buono per l’esame del bilancio 2014, dopo che i consiglieri lo avevano in mano da due mesi. Un scelta critica che unì il danno alla beffa, perché il bilancio non venne discusso quel giorno in quanto il PD decise che il piano delle vendite degli immobili doveva essere rivisto (all’epoca c’era in campo l’ipotesi di un rimpasto di giunta).
Un anno dopo la stessa storia: il piano delle vendite posto all’esame del Consiglio di domani, non verrà discusso; questa volta per le critiche sorte in merito alla vendita dell’immobile della Casa Famiglia di Montalbuccio (scelta solo di Valentini?).
Ma i cittadini “normali” vi chiedono: ma non potete mettervi d’accordo prima?
Purtroppo la politica talvolta ha comportamenti “non normali” specie quando l’obiettivo primario non è il bene comune, ma gli interessi dei partiti. E chi ne paga le conseguenze sono sempre le persone che debbono subire queste scelte.
Così l’intera giornata di domani, conclude il Capogruppo Cortonesi, destinata a discutere il primo vero bilancio di Valentini, si ridurrà alle solite “chiacchiere da bar” in un clima che assomiglia più alla corrida con dilettanti allo sbaglio, che all’espressione più alta della vita democratica di una città. Con questo strisciante disinteresse, il bilancio, che entra nelle tasche dei senesi con tasse e tributi, per l’ennesima volta viene rinviato a data da stabilire. Complimenti!”