Due le proposte di allocazione: Sms o Comune di Siena?
SIENA. Si è tenuto ieri (20 marzo) il convegno “Scoprire l’Unicità. Un Mueso per il Palio” organizzato dal Circolo Culturale “La Repubblica di Siena” e dai Gruppi Facebook di “Siamo di Siena, siamo fatti ‘osì”.
Tanta gente, sala stracolma, presso la Provincia di Siena che ha patrocinato l’evento. I saluti iniziali sono infatti di Fabrizio Nepi, presidente dell’Amministrazione Provinciale. Dopo gli interventi di Mario Tassoni e di Ricardo Negro, che hanno presentato un versione multimediale e tridimensionale, quindi moderna, emozionale ed affascinante di raccontare la Festa senese, l’intervento di Lorenzo Rosso, presidente de “La Repubblica di Siena”, che ha sottolinato come “Siena abbia bisogno di un luogo che racconta il Palio e la vita del contradaiolo: le sue passioni, la continuità, l’emozione. Crediamo che il visitatore arrivi qua sapendo tutto, invece non è così. Pensiamo ad una parte del Santa Maria per formare questa istituzione”
Il sindaco di Siena Bruno Valentini ha illustrato il progetto del Museo del Palio che fu presentato addirittura sette anni fa e che è costato bene seicentomila euro alle casse comunali. Valentini propone come location per questi “luoghi del racconto”, alcuni magazzini oggi in disuso e molto ampi, che si trovano al piano terra di Piazza del Mercato, “piazza che vogliamo rilanciare e che oggi è solo un triste ed anonimo parcheggio di auto”. Dopo gli interventi di Mauro Civai (“il Comune ha un vero e proprio scrigno di tesori molti dei quali giacciono nel buio di magazzini e che attendono solo di essere ammirati dal mondo. Sì al Museo all’interno del Palazzo Civico e nei locali dei Costumi del Palazzo Comunale”), di Augusto Mazzini (“le Contrade siano protagoniste del percorso”), dello storico dell’Arte Senese Marco Ciampolini (“Siena ha bisogno di un Museo del genere e di spazi per l’Arte senese”), dello scrittore “Massimo Biliorsi (“sia ideato un museo economicamente sostenibile e work-in-progress”), della presidente del Club Unesco Odile Bonefoi (“sì alla multimedialità ed alle nuove tecnologie per raccontare qualcosa di unico nel mondo”), il rettore del Magistrato delle Contrade ha dichiarato di prendere spunto dal successo dell’esperienza di “InContrada” per un percorso di conoscenza della corsa. (Sia raccontata la corsa, lasciando alle contrade il compito di narrare se stesse e la loro storia. Se sarà deciso per il Museo il Magistrato farà parte del Comitato scientifico”).
Pare dunque che ci siano tutte le premesse per regalare ai tanti turisti, ai visitatori ed anche ai senesi l’atteso Museo della Festa più bella del mondo. Unica incertezza sarebbe a questo punto la sua allocazione: al Santa Maria della Scala o nel perimetro Palazzo Pubbblico-Piazza del Mercato?
LAREPUBBLICA DI SIENA CIRCOLO CULTURALE