E’ andata in scena a Torrita “Comedy – Commedia improvvisata”
TORRITA DI SIENA. Sul palco del teatro degli Oscuri è salita l’improvvisazione teatrale. Lo spettacolo si chiama “Comedy – Commedia improvvisata” ed è andato in scena due volte lo scorso sabato: la prima alle ore 19, la seconda alle 21,15. Non si può, in questo caso, parlare di repliche, poiché è stata proprio l’improvvisazione a dominare la scena.
La commedia nasce da un format di Bruno Cortini, Daniela Morozzi e Fiamma Negri e, sotto la direzione degli stessi Cortini e Morozzi e con le musiche di Marco Cinnirella, ha visto impegnati sul palcoscenico degli Oscuri otto giovani attori diplomati al Teatro Golden Academy di Roma.
“Questo spettacolo nasce da lontano – ha spiegato Bruno Cortini –. Io sono il direttore artistico della Lega italiana di improvvisazione teatrale. Già nel 1998 proponemmo i nostri spettacoli ad un ampio pubblico, quello televisivo di RaiDue. Siamo stati noi a portare in Italia questo tipo di improvvisazione pura e completa, che è già uno spettacolo in sé”.
Sabato sera il pubblico torritese ha potuto assistere, per la prima volta, ad un evento di questo tipo. “E’ proprio il pubblico – ha detto Cortini – a fornirci le indicazioni su quale tipo di spettacolo vuole vedere. Ci vengono forniti degli input che noi rielaboriamo. Il 90% delle volte i nostri sono spettacoli comici, o comunque brillanti e divertenti. Chi è in sala assiste ogni sera a qualcosa di unico che non rivedrà mai più. Tutto nasce per improvvisazione. E per un attore tutto questo è naturalmente molto difficile. Ci vogliono anni di studio per poter essere capaci di improvvisare sul palco. Sul palcoscenico gli attori diventano al tempo stesso autori e registi di se stessi. Può sembrare una cosa semplice, e invece l’improvvisazione è una tecnica dura, difficile e alla quale non tutti riescono ad arrivare”.
Bruno Cortini, tra l’altro, è un senese. “Lasciai Siena a diciotto anni per inseguire i miei sogni”, dice. Ora Cortini ha la residenza all’isola d’Elba, ma come lui stesso afferma “l’attore è sempre in giro e non sta mai troppo tempo fermo in un posto”. Per lui quello di sabato è stato quindi un ritorno nel territorio nel quale è nato.