Due progetti che potrebbero avere sviluppi interessanti
SIENA. All’istituto Sarrocchi di Siena il rapporto con il mondo della ricerca è fatto concreto. Questa mattina nell’aula magna Criscuolo sono stati annunciati i primi risultati di test effettuati nei laboratori della scuola su progetti che potrebbero avere sviluppi concreti molto interessanti anche dal punto di vista finanziario per la stessa scuola.
La primo progetto è la realizzazione di una pittura di polvere al quarzo per motori che fa calare il consumo di carburante per mezzo di un notevole assorbimento delle sue vibrazioni.
Il secondo ha invece avuto come risultato la produzione di una polvere meteorica che assorbe una gran parte delle energie cinetiche in occasione di scontri fisici tra sportivi. Come accade spesso, purtroppo, nei campi sportivi. Il risultato secondo l’inventore, il canadese John-William Manconi, potrebbe nel primo caso ridurre l’effetto sera e proteggere quindi l’ambiente, nel secondo la riduzione del rischio di commozione cerebrale. Test di studio sono stati effettuati nei laboratori della scuola assieme agli studenti, nell’ambito dell’attività scuola lavoro, importante per l’inserimento futuro dei ragazzi nel mondo della produzione. Tema messo in evidenza dagli interventi del presidente della camera di commercio Massimo Guasconi e della preside del Sarrocchi Anna Maria Pier Guidi. Secondo la quale “lavoro e scuola oggi non devono essere divisi”. Una collaborazione quella fatta dalla scuola che potrebbe portare benefici di carattere finanziario se le due ricerche troveranno applicazioni pratiche e avranno un mercato.
L’inventore John William Manconi, un vulcanico personaggio di 71 anni,ma con l’entusiasmo di un giovane per ringraziare la scuola per la sua collaborazione verserà nelle sue casse una royalty dell’1% sulle vendite mondiali di Pittura e Imbottiture SuperQuartz©per un periodo di vent’anni. Ovviamente la speranza della scuola è che l’invenzione abbia successo anche se ovviamente le società che oggi producono energia con il petrolio o altre fonti tradizionali non la vedranno di buon occhio. I fondi ricevuti infatti saranno utilizzati per la realizzazione di un laboratorio specializzato nelle tecnologie innovative per la protezione dell’ambiente.