Presso la TeaRoom la cultura si immerge in una degustazione di cioccolato e vini
SIENA. Visioni e assaggi golosi è questa la formula con cui torna ad essere presentato a Siena “A cena con Babette”, il libro di Lorenzo Bianciardi e Giovanni Pellicci edito da Morellini Editore che in pochi mesi ha già fatto parlare molto di sé.
Domenica 15 marzo dalle 17.30, la presentazione del libro condotta da Giuseppe Gori Savellini, sarà inserita all’interno di un evento molto speciale: una degustazione di golosità a base di cioccolato e vini alla TeaRoom di Porta Giustizia nei pressi di Piazza del Mercato. Il giorno prima, sabato 14 marzo alle 17.30, invece, i due autori saranno ospiti della Libreria Disco Shop di Poggibonsi (Largo Campidoglio 30) con l’introduzione di Elisa Tozzetti e le interpretazioni gastronomiche curate dallo storico ristorante Da Alcide.
Due occasioni ghiotte per farsi stuzzicare curiosità e palato da un’opera scritta a quattro mani da due amici giornalisti, Lorenzo Bianciardi cinefilo con la passione per il cibo e Giovanni Pellicci, esperto di enogastronomia sensibile alla magia del grande schermo. “A cena con Babette” non è né un libro di cucina né un manuale di cinema, ma un modo originale per far incontrare due mondi apparentemente lontani e suggerire insoliti abbinamenti enogastronomici ed esperimenti culinari tra la sequenza di un film e l’altra, scegliendo per voi deliziose pellicole “di gusto”, film indimenticabili in cui il cibo è l’attore protagonista.
“A cena con Babette” è un invito a gustare il cibo e il cinema con la stessa passione lasciandosi travolgere da emozioni che prolungano il sapore dei film e mettono l’acquolina in bocca. Che si assapora anche attraverso i disegni dell’illustratrice Sara Rambaldi capaci di stimolare anch’essi la fantasia culinaria e che si chiude con la classica ciliegina sulla torta: un’inedita postfazione del semiologo e scrittore Gianfranco Marrone che ci offre un punto di vista “appetitoso” sul valore del cibo nel cinema, ripensandolo con seriosa ironia a partire da una battuta del grande Totò.