SIENA. Intorno alle 22:45 di ieri (3 marzo) i poliziotti di una Volante hanno fermato e controllato due giovani, un ragazzo senese di 28 anni già noto alle forze di Polizia e la fidanzata ventunenne, che transitavano in via del Colle, a Siena, a bordo di un ciclomotore. I due sono apparsi subito in stato di ebbrezza; gli agenti, che erano a conoscenza del fatto che al conducente era già stata sospesa recentemente la patente di guida per lo stesso motivo, li hanno invitati subito a fare rientro nella propria abitazione a piedi.
In un primo momento i giovani hanno accettato il consiglio ma, non appena i poliziotti si sono allontanati, hanno ripreso il motorino; pochi minuti dopo, infatti, i poliziotti di un’altra Volante li hanno visti transitare in via Vittorio Veneto.Alla vista della pattuglia, l’uomo, che non indossava il casco, si è dato ad una fuga precipitosa durante la quale anche la compagna ha perso il casco. Passando tra la sbarra ed i paletti che delimitano il parcheggio della Fortezza Medicea, ha rischiato di travolgere due passanti ed ha imboccato contromano prima via Trieste e poi via Toti, dove a causa della forte velocità e dell’asfalto bagnato è caduto a terra.
In un primo momento i giovani hanno accettato il consiglio ma, non appena i poliziotti si sono allontanati, hanno ripreso il motorino; pochi minuti dopo, infatti, i poliziotti di un’altra Volante li hanno visti transitare in via Vittorio Veneto.Alla vista della pattuglia, l’uomo, che non indossava il casco, si è dato ad una fuga precipitosa durante la quale anche la compagna ha perso il casco. Passando tra la sbarra ed i paletti che delimitano il parcheggio della Fortezza Medicea, ha rischiato di travolgere due passanti ed ha imboccato contromano prima via Trieste e poi via Toti, dove a causa della forte velocità e dell’asfalto bagnato è caduto a terra.
I conducente ha tentato di risollevare il motociclo per ripartire ma è stato bloccato con fatica dai poliziotti, uno dei quali è rimasto lievemente contuso.
Il giovane è stato invitato a sottoporsi all’alcool test ma, rifiutandosi, ha finto per tre volte di soffiare nell’apparecchio senza portare mai a termine l’operazione, nonostante fosse stato informato della violazione alla quale andava incontro in caso di opposizione.
Il ventottenne, oltre ad essere denunciato per guida in stato di ebbrezza e per resistenza a Pubblico Ufficiale, è stato così sanzionato per essersi messo alla guida nonostante la sospensione della patente, per non aver indossato il casco e per aver imboccato controsenso la strada. La ragazza per non aver allacciato correttamente il casco.
Il ciclomotore è stato sottoposto a fermo amministrativo per tre mesi.