CETONA. “C’ero anche io” è il titolo della giornata dell’otto marzo che si terrà nel borgo medievale. Video, immagini e testimonianze in streaming saranno al centro della giornata. Sulla locandina un’immagine forte di un’opera del maestro Elio de Luca che rappresenta in tutto il suo orrore uno stupro. “Per per ogni vittima – si legge in una nota dell’Impression – c’è una ferita inferta alla libertà e alla dignità di ogni donna”.
Una lunga mattinata che prendera’ il via alle 10 presso la sala della Santissima Annunziata in piazza Garibaldi. “L’intento è quello – prosegue la nota – di riflettere, insistere e sconfiggere una cultura dominante di oppressione, umiliazione e annientamento di stato patriarcale volta a distruggere la libertà come condizione fondamentale del rapporto uomo-donna, di farsi portavoce di condanna di qualsiasi forma di violenza psicologica e fisica e intraprendere con determinazione ogni azione volta a sensibilizzare tutto e tutti sul Fenomeno del femminicidio frutto di una cultura maschile che non ha tempo né confini ma solo aberranti e allarmanti dimensioni globali”.
L’iniziativa è organizzata dal comune di Cetona e dall’associazione Balestrieri con la collaborazione dell’Impression Artelibri, dell”associazione Penelope di Firenze, dell’associazione Pronto Donna di Arezzo, centro anti violenza femminile, e dell’associazione Amica Donna.
PROGRAMMA
Ore 10 – Breve saluto Sirio Bussolottidella, presidente Fondazione Balestrieri; Rita Polizzi, Galleria Impression, sindaco Eva Barbanera
Ore 10,15 – Intervento di Gentile Nicodemo, presidente del Comitato Territoriale Penelope Toscana
Ore 11,00 – Intervento di Elisa Serafini, psicologa Associazione “Pronto Donna”
Proiezioni video
Ore 11,45 – Intervento diAssunta Bigelli, presidente Associazione “Amica Donna”
Proiezione del video “Io dico no”