Vittoria in Prima Divisione e sconfitta all’esordio in CNU
SIENA. E’stata una tre giorni dai due volti quella che si è appena chiusa per gli Springtails CUS Siena Basket, vittoriosi in Prima Divisione (e fanno 13 su 13) e sconfitti all’esordio in CNU. Partendo dal match di Prima Divisione, gli Springtails si sono imposti sul difficile campo di Sansepolcro battendo gli ospiti 62-66 al termine di una gara a tratti dominata che per colpa di qualche disattenzione di troppo il CUS Siena ha rischiato di non portare a casa. Ottimi i primi due quarti con l’avversario sempre distante almeno dieci punti (16-26 e 29-39 i due parziali di riferimento), meno bene nel terzo e nel quarto, dove Sansepolcro ha praticamente azzerato lo svantaggio portandosi anche avanti nel punteggio. Vincere nello sport è sempre difficile, vincere soffrendo lo è ancora di più, ecco che il CUS Siena ha saputo reagire nel momento più delicato piazzando un mini-break e riportandosi avanti con la tripla di Ferrini. Un terzo quarto da brividi (47-49 il punteggio finale) ha così aperto la strada ad un’ultima frazione di puro pathos, con il CUS che alla fine è riuscito ad imporsi con uno scarto complessivo di 4 lunghezze.
Se dalla gara di Prima Divisione arrivano dunque sorrisi lo stesso non può dirsi per l’esordio in CNU: opposti al CUS Modena, gli Springtails hanno approcciato male alla gara lasciandosi intimidire da avversari comunque più forti fisicamente e preparati tecnicamente (il CUS Modena vanta tra le proprie fila cinque componenti che militano in Serie C nazionale). Pronti via e Siena era già sotto 11-29 dopo appena 10 minuti di gioco, causa la precisione al tiro dei modenesi che realizzavano 3 triple nei primi 4 tiri a canestro. Se possibile il secondo quarto è andato pure peggio, con gli avversari a prendere abbondantemente il largo approfittando di uno stato confusionale subentrato nei padroni di casa: il punteggio alla pausa lunga recitava 19 CUS Siena 49 CUS Modena, score amarissimo ma comunque fedele rispetto a quanto visto sul parquet del PalaCorsoni. Nell’intervallo coach Aprile è però riuscito a suonare la carica pizzicando le giuste corde: non è altrimenti spiegabile una terza frazione in cui gli Springtails hanno limitato al massimo gli avversari concedendo appena 14 punti e realizzandone 15. Difesa molto più aggressiva e attacchi più decisi hanno dunque condito una terza frazione ricca di rimpianti per quanto poteva essere ma non è stato, con un avversario di certo molto superiore ma affrontabile sin da subito con il giusto spirito. La quarta frazione è proseguita sulla falsa riga della terza, con il CUS Siena finalmente in gara (anche se troppo tardi) sia mentalmente che fisicamente; il naturale scoramento per un punteggio che comunque rimaneva pesantissimo ha fatto il resto, con Modena ad aver chiuso in scioltezza mettendo a segno tre canestri consecutivi da tre punti. Il CUS Modena ha così battuto il CUS Siena col punteggio finale di 47-82. L’avversario era certamente superiore ma un CUS Siena in gara fin da subito avrebbe potuto limitare il passivo, resta comunque la sensazione che visti i valori in campo il passaggio del turno non fosse in discussione fermo restando il return match che si disputerà in casa di Modena. Al di là degli evidenti meriti di Modena c’è poi da considerare che ad affrontarsi c’erano anche due filosofie differenti: il progetto del CUS Siena si base sulla costruzione di una squadra di soli universitari con la precisa scelta dunque di non attingere ad atleti ben più preparati ed esperti, di contro Modena vanta ragazzi formatisi al di fuori dell’universo CUS già pronti per giocare a certi livelli. Così coach Aprile a fine gara: ‘Non essendo riusciti a raccogliere informazioni sui nostri avversari, siamo stati tramortiti dalla quantità di talento messa sul parquet da Modena, in fondo quando si affrontano delle “selezioni” ci si deve aspettare di tutto e purtroppo per noi questo tutto era a favore esclusivo degli avversari, negli spogliatoi ci siamo guardati negli occhi ed abbiamo deciso che seppur sconfitti saremmo usciti dal campo con la testa altissima ed a parer mio così è stato con gli ultimi due quarti giocati al di sopra delle nostre possibilità, punteremo a portarci questi ultimi due quarti a Modena per far si di avere una partita con un punteggio più onorevole per i nostri colori. Avremmo voluto di più? Si, avremmo potuto di più? Probabilmente, avremmo potuto vincere? Onestamente no, resto orgoglioso della mia squadra per la reazione e faccio gli auguri per un rientro veloce a Mazzi Riccardo che in uno scontro di gioco si è rotto il naso e ha dovuto subire un intervento chirurgico. Un ultima cosa, il nostro è un semplice progetto fatto da persone semplici ma di sicuro non ci lasceremo abbattere dalle prime vere difficoltà del campo’.
Al di là di una sconfitta certo pesante non si fanno drammi in casa Springtails, attesi lunedì 2 marzo all’importante trasferta di Montevarchi. Rituffarsi nella Prima Divisione non sarà semplice, ma ad ogni cosa va data la giusta proporzione. Gli Springtails sono appena nati, il gruppo lavora da pochi mesi e in Prima Divisione, quella che al momento è la realtà di competenza, si sta esibendo in una marcia trionfale. Nello sport come nella vita una sconfitta può servire anche più di una vittoria: ti insegna a capire dove hai sbagliato e se presa dal verso giusto può farti crescere.