Dicono "no" all'arretramento della presenza sul territorio
ROMA. Fisac/CGIL, Fiba/CISL, Uilca/UIL e FALBI/CONFSAL esprimono un giudizio fortemente
critico sulla incomprensibile volontà della Banca d’Italia di procedere al depotenziamento della rete
delle Filiali seguendo le linee già prospettate nel corso dei precedenti incontri.
II vertice della Banca d’Italia ha deciso di smantellare la rete territoriale, determinando un
irreparahile danno per il Paese, per l’Istituzione e per le lavoratrici e i lavoratori.
L’incontro di oggi (20 febbraio) ha fatto registrare un ulteriore allargamento delle distanze tra le parti,
confermando l’assoluta assenza di volontà del vertice della Banca d’Italia a confrontarsi con le
proposte formulate dal Sindacato.
Sul territorio la Banca doltalia è riferimento fondamentale per il funzionamento del sistema
economico e insieme un irrinunciabile presidio contro la criminalità e I’illegalità!
Fisac/CGIL, Fiba/CISL, Uilca/UIL e FALBVCONFSAL non intendono rassegnarsi al
ridimensionamento del ruolo pubblico della Banca d’Italia e non consentiranno che i soliti
tecnocrati determinino l’arretramento di una Istituzione da sempre autonoma e di garanzia per tutti i
cittadini
Occorre uno sforzo capace di coniugare la necessità di adeguamento al mutato contesto esterno con
il fondamentale ruolo dell’Istituto come erogatore di servizi al cittadino E cio può awenire
esclusivamente a condizione che sia preservata una presenz a radicata e difflrsa sul territorio.
Fisac/CGIL, Fibn/CISL, Uilca/UIL e FALBACONFSAL awìeranno nei prossimi giorni un
articoluto e prolungato percorso di mobilitarione delle lavoratrtci e dei lavoratori in tutta ltalia,
anche con iniziative intese a sensibilirzure I’opinione pubblica e le Istituzioni sul gruve e
irreparabile danno che dìscenderebbe du un awetramento della Banca d’Italia sul territorio.
LE SEGRETERIE DELLA BANCA D’ITALIA