"Non vogliamo una Siena deserta e morta"
SIENA. La città di Siena deve trovare un giusto mix tra le necessità delle giovani generazioni e dei gestori dei locali e quelle dei residenti del centro storico. Le restrizioni continue imposte dal Comune di Siena ad alcuni locali del centro, iniziate ormai da qualche mese, sono completamente ingiustificabili, perché non colpiscono il degrado e l’inciviltà, ma vanno semplicemente ad impedire la valorizzazione di tutto ciò che porta vita dentro le Mura, aggregazione e divertimento. Quando toccherà anche alle Contrade?
Noi della Lega siamo dalla parte dei residenti e della sicurezza urbana, ma siamo certi che queste decisioni della giunta Valentini – che accusiamo di troppa superficialità nell’affrontare l’illegalità diffusa, gli atti vandalici e la delinquenza comune – rischiano di non avere alcun effetto sugli eccessi ed alla fine riusciranno solo a far morire le attività commerciali. Le lamentele del passato per la situazione di alcune strade del Centro storico di Siena non possono oggi essere la scusante per distruggere chi fa impresa e rende vitale la nostra Città, soprattutto per le giovani generazioni. Vogliamo una Siena deserta e morta?
La giunta Valentini dimostra ancora una volta di non sapere come gestire la vivibilità urbana. In una città viva la gente gira e si favorisce quel controllo di vicinato che il Carroccio ha sempre auspicato.
“Prima Siena”, uno slogan che noi della Lega abbiamo coniato qualche tempo addietro, per noi è un imperativo che vuol dire che ogni scelta deve essere ispirata al bene dei senesi residenti in città e di quanti, fra i non residenti, la frequentano per lavoro, studio e svago, amandola e rispettandone le leggi e la storia, rispettando il centro storico, le contrade ed i suoi abitanti.
Francesco Giusti – Daniela Grotti (Lega Nord Siena)