SIENA. Come nostra abitudine, abbiamo volutamente lasciato passare qualche ora prima di esprimere un parere, il più possibile obiettivo proprio perché emesso non a “caldo” , sulla pubblicazione dei risultati di Bilancio 2014 diramati dalla Banca dopo l’ultimo CdA. Alla luce di quanto emerso, appare urgente ed improcrastinabile un nuovo confronto a tutto campo con questo Management, per fare la necessaria chiarezza sul futuro di Banca Monte dei Paschi di Siena, coinvolgendo le Istituzioni finanziarie e politiche nazionali e tutti i portatori di interessi fino alle Associazioni dei piccoli azionisti. Questo perché risulta evidente, da tempo, la totale inadeguatezza della strategia finora perseguita dai vertici aziendali della Banca, se elaborata con l’obiettivo di traghettare la Banca fuori dalle difficoltà in cui si è venuta a trovare a causa di alcune vicende, oramai, a tutti ben note.
I lavoratori hanno pagato, e stanno pagando, un prezzo elevatissimo per colpe non ascrivibili a loro dove alla pesante riduzione del monte salari ha fatto riscontro una produttività in costante aumento a conferma delle elevate competenze professionali di tutto il personale. Le ristrutturazioni che si sono susseguite sono sembrate un “ostacolo” piuttosto che un ausilio alla maggior crescita. A che cosa sono servite? Ad inanellare dodici trimestrali consecutive in perdita. Dodici, per ora.
In sei anni la Banca è ricorsa a quattro aumenti di capitale…l’ultimo di 5 Mld di euro pochi mesi fa. Ora si deve fare nuovamente ricorso al mercato e c’è ancora un miliardo di euro da dare allo Stato. Siamo arrivati fin qui poiché la Banca ha proceduto in anticipo alle grandi pulizie di Pasqua applicando all’intero portafoglio creditizio la revisione delle metodologie e dei parametri per la classificazione e valutazione dei crediti: chi bussa alla porta?
La perseveranza con la quale si è proseguito su quella strada, incuranti prima dei dubbi e poi delle critiche costruttive espresse dalla nostra e da altre OO.SS., fa sorgere più di un dubbio sul “vero finale” immaginato per Banca Monte dei Paschi di Siena. Ora vi è l’inevitabile ingresso dello Stato nel Capitale Sociale della nostra Banca: la borsa ha premiato l’evento… i movimenti speculativi ci interessano poco, noi vogliamo garanzie sul futuro dei lavoratori e delle loro famiglie.
LA SEGRETERIA UNISIN MPS