CHIUSI. Sono state rintracciate ed arrestate dalla Polizia di Stato due donne di 26 e 28 anni, di origini rumene, che avevano rubato un costoso cellulare ad un pasticcere di Chiusi. Gli agenti delle Volanti del Commissariato di Pubblica Sicurezza della cittadina etrusca sono intervenuti alle 13.45 presso via Mazzini, dove erano state segnalate due straniere che avevano tenuto con comportamento strano e sospetto. Lì vicino hanno individuato due donne che corrispondevano alla descrizione e le hanno fermate per un controllo. Una di loro era priva di documenti e gli agenti, dopo aver verificato che entrambe avevano numerosi
precedenti penali, le hanno accompagnate in Ufficio, per approfondire gli accertamenti.
Durante le procedure di identificazione al Commissariato, i poliziotti hanno trovato all’interno della borsa di una delle due, la ventottenne, un telefono cellulare di ultima generazione, mentre l’altra aveva con sé circa 230 euro. Dai riscontri effettuati sul telefonino dalla Polizia è emerso che era di proprietà del titolare
della pasticceria. Poco prima, infatti,una delle due giovani era entrata nell’esercizio chiedendo una torta che poi aveva detto di non poter pagare.
All’esterno del locale un’altra donna l’aspettava guardando la vetrina e, una volta uscita la complice, insieme si erano soffermate qualche istante a confabulare per poi allontanarsi.
Il loro comportamento aveva insospettito il pasticcere che aveva chiamato il 113. Più tardi, nel recarsi sul retrobottega, al quale si accede anche da una porta esterna all’esercizio, l’uomo si era accorto di non avere più il cellulare.
Entrambe le donne sono state riconosciute dal proprietario al quale è stato subito restituito il telefonino. Le straniere sono state arrestate per furto in concorso e, a seguito della convalida, dell’arresto, nei loro confronti è stato disposto l’obbligo di presentazione alla Polizia Giudiziaria.