Appuntamento dal Museo dell’Antica Grancia di Serre di Rapolano
RAPOLANO TERME. Un pomeriggio tra cultura e gusto. L’appuntamento è per domani, sabato 14 febbraio, alle 17 presso il Museo dell’Antica Grancia di Serre di Rapolano, dove verrà presentato il libro di Silvia Roncucci “Non tutto è da buttare”, 0111edizioni. L’appuntamento è frutto della collaborazione tra Fondazione Musei Senesi, Toscanalibri, cooperativa Lagodarte e Podere Pereto, con il supporto di Regione Toscana, Provincia di Siena e CIA.
Il libro
Dopo anni passati sui libri inseguendo il sogno di diventare una giurista in gonnella, Giulia Bernardini, studiosa stakanovista, è costretta da un ingiusto scherzo del destino ad abbandonare il mondo del diritto per quello delle agenzie di viaggio. Tra una gita per anziani alla cascata delle Marmore, un ritorno nella nativa Tuscia Viterbese, matrimoni e sparizioni misteriose, Giulia scoprirà una nuova via percorribile, uno sconosciuto senso di libertà e, inaspettatamente, un compagno di vita. L’ironia al femminile è l’elemento che fa da fil rouge al romanzo, dove linguaggio vivace, immagini buffe e osservazioni caustiche creano la trama di un brillante riciclo esistenziale”.
L’autrice
Nata nella splendida cornice delle Crete Senesi, Silvia Roncucci, classe 1979, vive a Siena, dove lavora come guida turistica dal 2008. Laureata in storia dell’arte e con un dottorato in “Eredità dell’antico”, ha scritto numerosi saggi storico-artistici per riviste come “Studi di storia dell’arte” e i “Quaderni dell’Opera” e per alcuni anni si è dedicata ad articoli di tema collezionistico per la Novacharta editrice (Padova). Scrive periodicamente nel mensile “Il governo delle idee” (Firenze) e la “Rivista dell’Accademia dei Rozzi” (Siena). Recentemente ha iniziato ad occuparsi di narrativa. Nel 2012 ha pubblicato un libro per ragazzi scritto a quattro mani con la collega Ilaria Sciascia, “Etrus…chi? Divertiti a conoscere i tuoi antenati” (Pascal editore). Lo stesso anno si è classificata terza al premio letterario Istmo di Marcellinara, “Le parole di Arianna”, indetto dalla Associazione femminile “I fili di Arianna”, partecipando nella sezione racconto inedito con lo scritto “Finché la testa delle donne”.
Al termine della pre