di Paola Dei
SIENA. Da giovedì 12 febbraio, due giorni prima della Festa di San Valentino, esce nelle sale cinematografiche italiane: 50 sfumature di grigio, che ha già superato il record delle prevendite.
Con la regia di Sam Taylor-Johnson e la partecipazione di Dakota Johnson, Jamie Dornan, Jennifer Ehle, Max Martini, Luke Grimes, Eloise Mumford, Marcia Gay Harden, Rita Ora, Dylan Neal, Callum Keith Rennie, Victor Rasuk, Aaron Taylor-Johnson e la sceneggiatura di Kelly Marcel, Patrick Marber e Mrk Bomback, 50 sfumature di grigio, film di genere drammatico-sentimentale è prodotto dalla stessa scrittrice del libro insieme con Dana Brunetti ed a Michael De Luca. Per interpretare Christian Gray furono ipotizzati Ryan Gisling, Sthepen Arnell, Garret Hedlund, Theo James, Ian Somerhalder, Robert Pattinson, a tutti loro fu preferito Charlie Hunnam che però per impegni televisivi rinunciò al ruolo e fu sostituito da Jamie Dornan. Per il ruolo di Anstasia invece furono candidate Kristen Stewart, Elizabeth Olsen, Shailene Woodley e Felicity Jones ma venne scelta alla fine Dakota Johnson figlia di Melanie Gripphif e Don Johnson, che da sconosciuta è diventata subito una celebrity con occhi azzurri ed espressione innocente. Anche per la sceneggiatura erano arrivate proposte da Bret Easton Ellis, ma gli furono preferiti Kelly Matce, e Patrick Marber con la supervisione di Mark Bomback.Per la regia dopo candidati come Joe Wright, Patty Jenkins, Bill Condon, Benneg Miller, Steven Sodeberg, venne scelta Sam Taylor-Johnson. Le scene sono state girate a Vancouver ed a Gastown, centro storico della città, con inizio a dicembre 2013 e fine a febbraio 2014 ed un anno esatto dopo il film esce nelle sale di tutto il mondo.
La storia è quella di una studentessa di 21 anni che si innamora del ricchissimo Christian Grey, tutto assume le atmosfere di una magica storia d’amore fin quando Anastasia scopre i gusti sessuali del bellissimo e ricchissimo Christian, che desidera sopra ogni altra cosa ricambiata nel desiderio ma in altro modo. Lui la vuole ma alle sue condizioni. Anastasia prova ad esplorare il mondo di Christian e nello stesso tempo scopre se stessa e la propria sessualità.
Intrigante ma anche noioso il film di genere Bondage, ripropone la favola de La bella e la bestia con aggiunte sessuali ed un diverso finale ed evoca: Histoire d’O e Nove settimane e mezzo.
La regista che ha sempre mostrato interesse per la psicologia dell’erotismo ha dichiarato di aver accettato la sfida a girare il Film perché al centro ha intravisto una donna, non certo una vittima.
A chi le chiedeva: Il suo film solleverà polemiche. Uno studio pubblicato dal Journal of Women’s Health accusa il romanzo di rendere glamorous la violenza contro le donne. Suppongo non condivida questa teoria.
Lei rispondeva: “Non posso rispondere per la scrittrice e le sue idee; il mio film è una creatura a sé stante, indipendente.
Nel mio lavoro ho soprattutto cercato di capire le dinamiche tra dominante e do- minato. È un mondo con confini e regole ben delimitati, che vanno rispettati. Devi essere d’accordo su ciò che accetterai di fare e su ciò che rifiuti, con un contratto dove si decide chi avrà il ruolo di sottomesso. In un certo senso ci sono più pericoli in altre relazioni sessuali……”.