di Augusto Mattioli
SIENA. Valorizzare gli aspetti storici e culturali dei percorsi del pellegrinaggio. E’l’idea alla base del convegno internazionale,promosso dalla Provincia di Siena, in collaborazione con Università e Prefettura, che si svolgerà il 26 e 2 7 marzo. Il dibattito riguarderà in particolare il ruolo delle provincie europee sul tema in questione. Il territorio senese, con i 120 chilometri della Francigena che la percorrono, ha un particolare interesse a valorizzarla se seguendo le esperienze francesi e spagnole.
“Il tema – ha detto il vicepresidente della Provincia Alessandro Pinciani, presentando il convegno- è tornato al centro dell’attenzione da parte degli amministratori locali dopo anni di incertezza, di non convinzione”.
Di qui la proposta di costruire un progetto culturale riguardante questa antica strada dei pellegrini. Per questo la Provincia ha costituito un gruppo di lavoro nell’ambito di un programma di valorizzazione dei percorsi della Francigena, incaricati del coordinamento scientifico ed operativo degli interventi.
”La nostra operazione – ha sottolineato Antonio De Martinis, responsabile del settore cultura della Provincia-è simile quella che abbiamo fatto con i musei senesi. Oggi ce ne sono 36 aperti in tutto il senese”. Un progetto che non punta ad una mera valorizzazione turistica (“dovranno essere gli operatori del settore a lavorarci” ha puntualizzato De Martinis), ma alla creazione di “una via di culture” nel settore storico, artistico e culturale. Al convegno ci saranno enti italiani e stranieri che si occupano di questi temi. L’Unesco, l’Istituto europeo per gli itinerari culturali, il Ministeri dellla cultura italiano, francese e spagnolo, varie regioni e provincie del tre paesi. Nel corso del convegno si parlerà anche della proposta di candidatura del tratto senese della via Francigena nella lista del patrimonio mondiale dell’Unesco.
SIENA. Valorizzare gli aspetti storici e culturali dei percorsi del pellegrinaggio. E’l’idea alla base del convegno internazionale,promosso dalla Provincia di Siena, in collaborazione con Università e Prefettura, che si svolgerà il 26 e 2 7 marzo. Il dibattito riguarderà in particolare il ruolo delle provincie europee sul tema in questione. Il territorio senese, con i 120 chilometri della Francigena che la percorrono, ha un particolare interesse a valorizzarla se seguendo le esperienze francesi e spagnole.
“Il tema – ha detto il vicepresidente della Provincia Alessandro Pinciani, presentando il convegno- è tornato al centro dell’attenzione da parte degli amministratori locali dopo anni di incertezza, di non convinzione”.
Di qui la proposta di costruire un progetto culturale riguardante questa antica strada dei pellegrini. Per questo la Provincia ha costituito un gruppo di lavoro nell’ambito di un programma di valorizzazione dei percorsi della Francigena, incaricati del coordinamento scientifico ed operativo degli interventi.
”La nostra operazione – ha sottolineato Antonio De Martinis, responsabile del settore cultura della Provincia-è simile quella che abbiamo fatto con i musei senesi. Oggi ce ne sono 36 aperti in tutto il senese”. Un progetto che non punta ad una mera valorizzazione turistica (“dovranno essere gli operatori del settore a lavorarci” ha puntualizzato De Martinis), ma alla creazione di “una via di culture” nel settore storico, artistico e culturale. Al convegno ci saranno enti italiani e stranieri che si occupano di questi temi. L’Unesco, l’Istituto europeo per gli itinerari culturali, il Ministeri dellla cultura italiano, francese e spagnolo, varie regioni e provincie del tre paesi. Nel corso del convegno si parlerà anche della proposta di candidatura del tratto senese della via Francigena nella lista del patrimonio mondiale dell’Unesco.