Con un piccolo spettacolo, allestito per i piccoli di 3 anni, la favola di cappuccetto rosso e’ stata “reinventata” introducendo un nuovo personaggio: il poliziotto di quartiere.
Con una iniziativa che ha visto coinvolti gli agenti dell’ufficio prevenzione generale e soccorso pubblico della Questura di Siena, la Polizia di Stato prosegue nel proprio percorso di educazione alla legalità e di prossimità nelle scuole di ogni ordine e grado, avviato con successo da alcuni anni.
Questa mattina (24 marzo) i poliziotti di quartiere hanno infatti incontrato, accompagnati dal loro dirigente, i bambini della scuola, dell’infanzia e primaria paritaria, “S. Petrilli”.
Ai più grandi, hanno spiegato quali sono i compiti e le funzioni della Polizia di Stato illustrando, attraverso i filmati realizzati dal dipartimento di pubblica sicurezza, le differenze tra le varie figure di poliziotto, che gli stessi alunni hanno saputo subito riconoscere perché incontrato per strada, in montagna, a cavallo o a bordo di una moto o di una volante. Tutti i bambini hanno subito dimostrato di conoscere il numero di pronto intervento e soccorso pubblico “113” ed hanno ascoltato, con molto interesse ed attenzione, gli argomenti affrontati.
Sono stati trattati prima temi più semplici ed ipotizzate situazioni che possono capitare quotidianamente, come ad esempio cosa fare se ci si perde per strada o come ci si comporta a bordo di un’auto o ancora come rispondere al telefono o al citofono quando si è soli in casa ed altri più difficili che i ragazzi hanno compreso senza indugio accettando i consigli dei poliziotti per cavarsela nei casi in cui dovessero trovarsi in difficoltà, come ad esempio se venissero avvicinati dagli sconosciuti.
Gli alunni si sono poi divertiti comunicando via radio con la sala operativa della questura e facendo suonare la sirena della volante.
Per i piccoli della scuola dell’infanzia, invece, i poliziotti hanno messo in scena, con un piccolo teatrino di fortuna, la favola di cappuccetto rosso, prima nella versione originale e poi “rivisitandola” con la partecipazione di un nuovo personaggio, “ugo il poliziotto di quartiere”, che, incontrato nel bosco per caso, aiuta la bambina a raggiungere la casa della nonna.terminata la rappresentazione, i “veri” poliziotti di quartiere si sono presentati ai bambini spiegando loro cosa fanno e perché la polizia va nelle scuole, facendoli poi giocare con i berretti che i piccoli hanno voluto indossare.
In seguito anche per loro è andato in onda il cartone animato che ha spiegato le differenze tra le tipologie e le specialità di poliziotto; gli agenti hanno poi consegnato a tutti alcuni disegni da colorare che, sullo sfondo della città di siena, ritraggono due bambini con il berretto della polizia di stato ed un cane poliziotto.