SIENA. “La macchina della giustizia ha fatto il suo corso, un ringraziamento va alle forze dell’ordine sempre pronte a vigilare ed in particolar modo agli uomini della polizia di stato e al loro comandante vicecommissario Allegria per essere riusciti ad eseguire tempestivamente l’arresto, ma un grazie va anche a quel cittadino che ha chiamato gli agenti perché è proprio da qui che parte quell’idea di comunità vigilante che dobbiamo sempre più mettere in piedi per garantire la sicurezza della nostra città”. Sono queste le parole che sceglie il sindaco di Chiusi Stefano Scaramelli per commentare l’arresto di un ragazzo ventenne albanese autore di un furto in appartamento finito con l’arresto dello stesso da parte degli agenti della Squadra Volante del Commissariato di Pubblica Sicurezza di Chiusi. Il giovane, sarebbe stato trovato con “le mani nel sacco” dal proprietario dell’abitazione mentre stava rubando all’interno dell’appartamento. Immediata la chiamata alle forze dell’ordine che dopo poco hanno rintracciato il ragazzo, che non ha saputo fornire un alibi credibile, e poco dopo la refurtiva e gli oggetti di scasso.
“Il nostro Comune – dichiara il sindaco Scaramelli – in passato ha subito dei veri e propri atti di violenza che hanno leso il nostro senso di sicurezza, atti a cui non potevamo voltare la testa e far finta di niente. Anche di recente la zona di Macciano è stata colpita da alcuni furti in appartamento e ad attività commerciali. È arrivato il momento di dire basta con forza e per questo il Comune si è impegnato e ancora lo sta facendo in prima linea per restituire a tutti i cittadini una realtà sicura. Con questo obiettivo è nato l’intervento di installazione delle telecamere o ad esempio la nuova illuminazione che ha permesso di rischiarare punti potenzialmente pericolosi della città. Con lo stesso scopo è nata l’associazione A.I.S.I.S.U che anche in questo periodo sta svolgendo degli incontri con le associazioni contro le truffe e i raggiri soprattutto agli anziani. Sono contento di vedere che i nostri sforzi iniziano a vedere i propri frutti. Il mio sogno è vivere in una città dove è possibile lasciare anche la porta aperta perché sicuri di una società civile e responsabile.”