SIENA. Per iniziativa del vicepresidente della Commissione Sanità Eugenio Neri e del membro consigliere Pietro Staderini è stata richiesta una audizione del DG Tosi per discutere dei problemi dell’Azienda ospedaliera senese e delle prospettive del polo senese di fronte al progetto di riforma regionale della Sanità. L’altro argomento riguarda l’epidemiologia locale e le modalità di prevenzione delle infezioni ospedaliere. La presenza negli ospedali di ceppi batterici multiresistenti agli antibiotici è una delle attuali criticità della sanità ospedaliera nel mondo occidentale ed è causa di numerose complicanze a volte mortali; esse cancellano a volte eccellenti risultati chirurgici e medici.
“Ci attendiamo – dichiarano i consiglieri – che il DG ci illustri l’entità del problema e i mezzi messi in campo per prevenire la diffusione di queste gravi patologie . Salta agli occhi di quanti vanno alle Scotte la presenza di operatori che, con le uniformi destinate ad aree critiche, stazionano al bar o nei corridoi del nosocomio: ciò è inaccettabile. La scarsa cura delle zone filtro , la mancaza di uniformi dedicate e rinnovabili e l’assenza di rigidi controlli per sanzionare comportamenti sbagliati, espongono la popolazione ospedaliera ed i cittadini-pazienti a grandi rischi . Il nostro interessamento deve essere inteso per la maggior tutela dei cittadini – pazienti e per la migliore immagine dell’azienda, nella preoccupazione che tale fenomeno, non considerato con la necessaria priorità e non adeguatamente gestito possa nuocere alla sicurezza degli Utenti e alla buona reputazione delle cure.
Per quanto riguarda la riforma della sanità regionale vogliamo conoscere dal DG i tempi e le modalità di attuazione; soprattutto vogliamo conoscere il ruolo dell’ospedale di Siena all’interno dell’area vasta ed essere rassicurati sulla sua centralità per i servizi di alta specializzazione. Il nostro è un Ospedale a doppia valenza, assistenziale e didattica, e deve mantenere e semmai aumentare il suo ruolo di capofila all’interno della macro-area. Non sarebbe accettabile un “livellamento distributivo” tra le varie aziende. Siena è il centro di alta specializzazione di riferimento che deve essere potenziato e incentivato.
Chiederemo inoltre se l’Azienda Senese ha predisposto programmi di ampliamento e rafforzamento operativo per le sue eccellenze, mettendo a massimo regime le attuali strutture, spesso penalizzate da tagli di letti e dalla mancanza di personale. Desideriamo conoscere come il management intende agire per evidenziare i punti di forza dell’azienda e valorizzarne il ruolo e la visibilità all’interno della sanità toscana.
Infine richiamandoci a quanto affermato dai Sindacati, in merito agli emolumenti non corrisposti agli operatori per straordinari e reperibilità, desideriamo conoscere se ciò corrisponde a vero e in caso affermativo se ciò influenzerà gli investimenti per l’aggiornamento tecnologico e strutturale dell’ospedale”.
Eugenio Neri – Siena Rinasce
Pietro Staderini – Moderati di Centro Destra