POGGIBONSI. Ha colpito al volto la ex moglie con un paio di tenaglie procurandogli lesioni giudicate guaribili in 25 giorni. Per questo A.D., albanese di 48 anni, è stato arrestato dalla Polizia.
Gli agenti del Commissariato di Pubblica Sicurezza di Poggibonsi, coordinati dal loro dirigente Gianluigi Manganelli, sono intervenuti, presso il Pronto Soccorso dell’ospedale Campostaggia, dove la donna ha chiesto aiuto non appena è rimasta sola con medici ed infermieri.
I poliziotti hanno subito cercato di ricostruire la dinamica dei fatti, dalla quale è emerso che l’ex marito, intorno alle 6.45 della mattina di ieri, si è portato sul luogo di lavoro di lei, un agriturismo alle porte di San Casciano Val di Pesa, in provincia di Firenze, ha parcheggiato l’auto poco distante, per non farsi vedere al suo arrivo, e si è avvicinato alla struttura a piedi, appostandosi dietro ad una siepe.
Quando l’ha vista, mentre stava aprendo i locali dell’agriturismo per entrare a lavorare, le è corso incontro e ha iniziato a picchiarla con le mani coperte dai guanti, per poi colpirla al volto con un paio di tenaglie.
Durante l’aggressione l’ha anche minacciata di morte, facendo riferimento ad un episodio accaduto qualche giorno fa, già denunciato dalla donna contro ignoti, in occasione del quale lui, le aveva squarciato le gomme dell’auto in sosta, rivendicandone “la paternità”, quasi a voler sottolineare ciò di cui sarebbe stato capace se non fosse tornata con lui.
L’uomo, secondo quanto risulta dagli accertamenti svolti dalla Polizia, ha desistito dall’aggressione solo quando la donna, temendo per la sua incolumità, gli ha promesso che sarebbero tornati insieme.
A quel punto, sono andati a prendere l’auto di lui e, insieme, si sono recati al Pronto Soccorso.
Durante il tragitto verso l’ospedale lo straniero si è disfatto delle tenaglie, gettandole in un campo, e l’ha istruita su quanto avrebbe dovuto riferire ai sanitari, cioè che si era procurata le lesioni, da lui cagionate, in un incidente stradale.
Così è stato, finché la vittima non è riuscita a rimanere sola con i medici ai quali ha detto ciò che era realmente accaduto, chiedendo l’aiuto delle forze dell’ordine.
Lo straniero, già destinatario di una misura cautelare che gli impediva di avvicinarsi alla ex moglie, disposta lo scorso novembre in seguito al suo arresto per atti persecutori e violenza sessuale commessi nei confronti della donna, è stato pertanto arrestato per atti persecutori e lesioni personali e accompagnato presso il carcere di Santo Spirito a Siena, a disposizione dell’Autorità Giudiziaria.