SIENA. “Ho letto la replica che l’associazione senese Paraplegici, e in particolare Laura Vigni, socia ed ex consigliere comunale, hanno fatto al mio comunicato in cui, sostanzialmente, ringraziavo il personale del Comune per aver realizzato un documento di analisi e di costruzione del Piano per l’eliminazione delle barriere architettoniche (PEBA, ndr) indicato a modello dalla Regione Toscana”. Queste le parole dell’assessore al Sociale, Anna Ferretti, in merito all’intervento pubblicato sulla stampa locale a firma di Laura Vigni e del presidente dell’associazione senese Paraplegici, Lorenzo Coradeschi, sul tema delle politiche di sostegno ai disabili promosse dall’amministrazione comunale.
“L’associazione sa bene – puntualizza l’assessore – e lo afferma nel suo comunicato, che questa amministrazione è molto sensibile al tema dell’accessibilità: per tutti e in tutti i sensi, come dimostrano gli strumenti concertativi messi in atto sia dalla Consulta dell’handicap sia dall’Osservatorio sulle barriere architettoniche, dove si discute di come l’amministrazione spende i soldi accantonati a termine di legge per l’abbattimento delle barriere architettoniche. Risorse provenienti da un fondo obbligatorio che il Comune di Siena, nonostante le difficoltà di bilancio, ha continuato ad accantonare in questi anni, al contrario di molti altri Comuni della nostra regione. Anche rispetto alla redazione del PEBA, alla Conferenza regionale della Disabilità, tenutasi a Firenze nei giorni scorsi, è emerso che meno del 30% dei Comuni toscani lo ha definito: Siena è tra questi. Incontro molte persone – prosegue Ferretti – che lamentano problemi negli spostamenti quotidiani con le carrozzine: radici di alberi o siepi tagliate male che impediscono la piena fruibilità dei marciapiedi, scalini per entrare nei negozi, strisce gialle dei parcheggi mal posizionate come quelle segnalate dall’associazione Paraplegici, una criticità che verificheremo al più presto. Ecco, a fronte di questo, vorrei che sia comunque riconosciuto l’impegno dell’amministrazione per diffondere la cultura dell’accessibilità. Abbiamo pubblicato sul sito web istituzionale un vademecum per i professionisti, realizzato dallo sportello “Aiutarsi”, in cui si può trovare la raccolta di tutte le norme legislative e le indicazioni tecniche per realizzare ambienti accessibili sia in fase di costruzione che in fase di ristrutturazione. Così come abbiamo chiesto agli ordini professionali la possibilità di incontrarci, in occasione delle loro assemblee, per spiegare le tematiche e la normativa in materia, facendo comprendere che abbattere le barriere, o meglio evitare di costruirle, è utile e benefico per tutti, senza costi in più per nessuno”.
“Per entrare nel merito degli aspetti concreti – continua l’assessore – nell’ultima riunione dell’Osservatorio, ad esempio, abbiamo deciso di realizzare un intervento di adeguamento di tutta la zona fuori Porta Pispini, dove l’accesso alle carrozzine risulta problematico; inoltre, sta andando avanti il progetto per le fermate dei mezzi del trasporto pubblico locale nella zona tra la stazione, l’ospedale e piazza del Sale; o ancora, stiamo lavorando per partecipare ai bandi della Regione Toscana in tema di abbattimento di barriere architettoniche nei luoghi pubblici. Una programmazione che segue gli interventi realizzati nel 2014: l’uscita di sicurezza accessibile al Santa Maria della Scala, i percorsi loges nelle vie Don Minzoni e Garibaldi, il semaforo intelligente all’ingresso di via Caduti di Vicobello”.
L’assessore entra quindi nel merito dei “buoni taxi” e dei taxi abilitati al trasporto disabili, anch’essi citati nel comunicato dell’associazione Paraplegici: “I “buoni” sono rimasti, ma non per tutti, indistintamente, come prima: sono distribuiti in forma più equa sulla base delle difficoltà dei disabili e del loro ISE (indicatore della situazione economica, ndr). Il Consorzio dei tassisti senesi ha proposto, in via sperimentale, una nuova modalità di gestione del servizio per le persone disabili, accolta favorevolmente dalla Consulta lo scorso 5 dicembre, tanto che alcune associazioni ci hanno fornito alcune indicazioni sulla tipologia dell’auto da acquistare. Quindi – conclude l’assessore – non siamo in una situazione dove tutto è bello e già fatto, ma è certo che stiamo lavorando con impegno e serietà. Innanzitutto, va creata, di fondo, una cultura di attenzione e sensibilizzazione al problema, perché tutti sappiamo come gli sforzi e l’impegno rischino di essere vanificati dall’ignoranza e dall’incomprensione di chi, per esempio, parcheggia sulle strisce gialle, o di chi lascia il motorino sui marciapiedi o davanti alle pedane di accesso per le carrozzine. Lancio quindi un messaggio: facciamo meno polemica e lavoriamo tutti insieme per fare di Siena, nonostante la sua conformazione sicuramente non facile, una città accessibile”.