SIENA. Non sappiamo se ridere o piangere: il sindaco Valentini, mentre dichiarava che Siena è una città sicura, ha ricevuto la notizia che i suoi vicini di casa avevano appena subito un furto. Più che “smart city”, quella di Valentini e Mancuso sembra una “crime city”.
Una città talmente sicura, la nostra, che finalmente abbiamo sentito pronunciare la parola “telecamere” dal sindaco, parola fino a ieri considerata un mantra di razzisti e xenofobi. Ci chiediamo chi risarcirà tutti coloro che hanno subito furti ed atti vandalici in questi anni, in cui per pura scelta ideologica non si è voluto ascoltare una proposta, quella della videosorveglianza integrale, che la Lega porta avanti dal 2004!
Ma i dubbi non mancano: “Valentini non deve provare a prenderci in giro, come ha fatto con gli abitanti di Monteriggioni, dove le telecamere che fece installare la sua Giunta si sono rivelate totalmente inutili (con spreco di denaro pubblico annesso), in quanto le immagini sono così scadenti che non permettono di riconoscere i malviventi. Questa volta Valentini non le acquisti dai Cinesi!”, afferma ironicamente il segretario leghista Francesco Giusti.
Ma nell’attesa delle telecamere chi garantirà la sicurezza in città ed in periferia? Quello della videosorveglianza rischia di diventare un annuncio boomerang, che si ritorcerà contro i Cittadini: se si spargerà la voce tra i delinquenti di un rafforzamento futuro delle difese (indipendentemente se ciò poi avverrà), non facciamo fatica a pensare cosa accadrà d’ora in poi. A questo punto, speriamo solo che non credano alle parole del sindaco!
Oltre a quella delle telecamere, tradizionale cavallo di battaglia leghista, La Lega lancia altre idee: la chiave per una maggiore sicurezza viene considerata il coinvolgimento di più attori possibili nel controllo della città.
Cominciare utilizzando i social networks, strumenti ormai ad altissima diffusione, per far partire un progetto: “Sorvegliamo Siena H24”, uno spazio in cui i cittadini potranno scambiarsi informazioni, sospetti e accorgimenti per arginare l’ondata di furti (veri, tentati o solo presunti), sul modello di quanto già avviene con i gruppi Facebook “Le ingiustizie verso i nostri cittadini (Siena)” e “Siena Abbandonata”, promossi e presenziati da semplici cittadini.
Proseguire chiedendo ai vigili urbani di svolgere il compito di controllo del territorio, garantendo un rapido ed immediato intervento. “Valentini parli meno di smart city e pretenda i soldi (veri) dal suo amico Renzi”, commenta Giusti.
Infine, invitare i cittadini a fare la propria parte: il Comune dovrebbe infatti prevedere un premio per i Senesi che dimostrano elevato senso civico, denunciando situazioni di degrado e facendo sanzionare i vandali. La Lega lo ha già proposto riguardo a chi scrive sui muri. Con il ricavato delle sanzioni (la multa varia dalle 50 alle 300 Euro, con l’obbligo di ripristino del decoro), il Comune potrebbe applicare “sconti” sulle tasse comunali dei segnalatori.
Lega Nord Siena