SIENA. La statua di Acca Larentia, realizzata insieme a quella di Rea Silvia agli inizi del XV secolo da Jacopo della Quercia per la decorazione originaria di Fonte Gaia, poi esposta dagli anni ’90 nel “granaio” del Santa Maria della Scala, andrà ad arricchire il percorso della mostra “Mater – La maternità nell’Arte”, in programma a Parma dall’8 marzo al 6 giugno prossimi.
L’allestimento, promosso da Fondazione DNArt in collaborazione con il Comune di Parma e il patrocinio della Regione Emilia Romagna, rientra tra le iniziative di Expo 2015 e intende ripercorrere varie espressioni artistiche che hanno rappresentato, nei modi e nei sentimenti, il forte legame fisico, sacrale ed eterno tra madre e figlio quale elemento fondante della vita familiare e sociale.
La statua di Acca Larentia fu rimossa da Piazza del Campo insieme al resto della decorazione scultorea di Fonte Gaia nel 1868, ormai in stato di conservazione precario; dal 1904 la Fonte fu collocata nella Loggia di Palazzo Pubblico e, solo dal 1989, è iniziato l’intervento di restauro dell’opera a cura dell’Opificio delle Pietre dure di Firenze, che nel biennio 1990-91 ha interessato anche la statua di Acca Larentia. Oggi, a un esame autoptico, la superficie in marmo della Montagnola senese, con il quale è stata costruita l’opera, non presenta alcun tipo di alterazione né criticità.
“Rassicurati dalle risultanze dell’operazione di monitoraggio effettuata da un restauratore specializzato – commenta l’assessore alla Cultura, Massimo Vedovelli – che ha escluso qualsiasi controindicazione alla movimentazione e al trasporto della scultura, previo parere della stessa Soprintendenza, abbiamo accettato favorevolmente la richiesta di prestito per questa iniziativa culturale di qualità. Acca Larentia contribuirà, così, a valorizzare ulteriormente il percorso espositivo della mostra, ribadendo al contempo l’immenso valore del patrimonio artistico senese”.