SIENA. E’ stata una bella giornata di sole quella che ha visto protagonista la Polizia di Stato a Siena, città che ha ospitato oggi il truck di “Una vita da Social”, nell’ambito della campagna educativa itinerante realizzata in collaborazione con il Ministero dell’Istruzione, dell’Università e della Ricerca ed il Garante per l’Infanzia e l’Adolescenza, sulla sensibilizzazione e prevenzione dei rischi e pericoli della Rete, partita due giorni fa da Piazza del Quirinale a Roma.
Testimonial d’eccezione della tappa senese, il giocatore di basket e capitano della Mens Sana 1871 Roberto Chiacig che, accompagnato dal Direttore Sportivo della squadra Lorenzo Marruganti, è salito a bordo del truck, per salutare i ragazzi, insieme al Prefetto Renato Saccone, al Questore Maurizio Piccolotti, al Dirigente Scolastico Provinciale Luigi Sebastiani e al Vice Sindaco della città del Palio Fulvio Mancuso.
Dalle 10.00 di questa mattina sono iniziati gli incontri, programmati con gli studenti del Liceo delle Scienze Umane “Enea Silvio Piccolomini”, proseguiti poi con gli alunni della scuola secondaria di primo grado “Jacopo della Quercia”, tutti accompagnati dagli insegnanti.
I giovani studenti hanno seguito con attenzione ed interesse i suggerimenti e i consigli degli specialisti della Polizia Postale e delle Comunicazioni, esperti del settore, che hanno affrontato vari temi spaziando, in generale, dai social network al cyberbullismo, per arrivare ai problemi legati all’adescamento online e alla sicurezza della privacy.
Il pomeriggio invece, oltre ai ragazzi che occasionalmente transitavano da Piazza Matteotti che sono saliti sul truck, è stato dedicato a diversi momenti di confronto con i figli dei poliziotti in servizio a Siena, durante i quali c’è stato un vero e proprio scambio di informazioni sull’uso consapevole della rete.
“E’ un’iniziativa da evidenziare – ha detto in occasione della conferenza stampa di presentazione alla città del progetto il Questore di Siena Piccolotti – come occasione e importante momento formativo per le giovani generazioni affinché prendano consapevolezza dei potenziali pericoli a cui potrebbero essere esposti mediante un uso scorretto della rete”.
Obiettivo della campagna educativa della Polizia di Stato, avviata anche grazie alla collaborazione di aziende come Facebook, Italiaonline, con i portali Libero.it e Virgilio.it, Fastweb, FireEye, Google, H3G, Microsoft, Telecom Italia, Twitter, Norton by Symantec, Skuola.net, Vodafone, Wind, Youtube, Scania, Continental, ItalWork consorzio e con RDS 100% Grandi Successi, “radio ufficiale dell’evento”, è infatti quello di ”fare in modo che i gravissimi episodi di cronaca culminati con il suicidio di alcuni adolescenti ed il dilagante fenomeno del cyberbullismo e di tutte le varie forme di prevaricazione connesse ad un uso distorto delle tecnologie, non avvengano più”.