Incontro in occasione del Giorno della memoria
SIENA. In occasione del giorno della memoria l’Istituto Storico ha realizzato tre appuntamenti per le scuole e per la cittadinanza presso le Stanze della Memoria (22 gennaio 10,30 – 12,30 e 27 gennaio 10,30 – 12,30 nel pomeriggio dalle 17), indagando un settore strategico per la propaganda di tutte le dittature europee, da Hitler a Franco e Mussolini. In particolare, istituzionalizzato da Mussolini come “gioco fascista”, il calcio venne usato dal regime quale strumento per la costruzione di un’identità nazionale e arma diplomatica per imporre l’Italia alla ribalta della scena internazionale. Non è un caso che proprio gli anni Trenta segnarono il trionfo del calcio italiano. Le squadre di Serie A strapparono agli inglesi la supremazia in Europa, per non parlare dei successi della Nazionale azzurra ai Mondiali del ’34, tenuti proprio in Italia e a quelli del ’38, oltre che alle Olimpiadi di Berlino nel ’36, dove l’Italia vinse l’oro con una squadra di studenti universitari.
In questi appuntamenti Massimo Cervelli, profondo conoscitore della realtà calcistica, di quella politico-sociale e della storia italiana del Ventennio, indaga questo terreno ancora relativamente inesplorato del nostro passato, fornendo considerazioni, riflessioni ed un dibattito sui meccanismi della costruzione del consenso con lo sport del calcio, sotto il fascismo e relativamente alla deportazione di calciatori noti. Massimo Cervelli è responsabile del settore Progetti Cultura della memoria della Regione Toscana.
Dati i posti limitati è gradita la prenotazione ai seguenti numeri: 338 8062038 – 348 4412832