SIENA. Del 70° di fondazione delle ACLI senesi, che si e’ tenuta stamani mattina 10 Gennaio in S.Stefano a La Lizza, alla presenza del Presidente Nazionale Gianni Bottalico e di S.E. Mons. Antonio Buoncristiani Arcivescovo di Siena – ne parlo con Don Franco Ranieri Proposto di Radicondoli e con Alvaro Francardi Presidente di quel Circolo Acli cui viene assegnata una targa celebrativa dell’ormai lontana fondazione avvenuta il 18 Settembre 1955.
Il sacerdote, discreto ma attento Assistente Ecclesiastico, sottolinea che l’appropriato “tema dell’evento ‘ancora un grande compito’ è molto bello” e auspica “che ne farà senz’altro seguito coerente impegno”. Saluto, pienamente d’accordo. E, con Alvaro “sempre ben motivato al futuro del Circolo”, inizio a rimuginare proprio sull’impegno’ vissuto nell’età giovanile degli appassionati entusiasmi, di grandi fatiche e di buoni risultati organizzativi, sociali, culturali e anche politici in un paese, a Radicondoli, dove – fino ad allora – era rossa anche l’aria che si respirava e dove un grande tartuchino, Palmiero Parrini Segretario comunale dell’epoca, seppe animare un bel gruppo di giovani che spinsero uomini e donne, generalmente appartati, a lavorare insieme per realizzare quello che oggi è un moderno punto vitale di aggregazione, di assistenza sociale e di socializzazione paesana. E’ vero che Giorgio La Pira ci inviò 1.500 lire con assegno Banco di Roma 3485708 – Firenze 15/1/1955, scrivendo al Proposto di allora Mons. Angelo Saltarelli: “ voglia gradire questa piccola cosa, che Le invio di cuore per l’Associazione ACLI. Con i più devoti saluti Prof. Giorgio La Pira” e che ci telegrafò il 19/ 9/ ’55 : “spiritualmente presente auguro doni di grazia, fortezza et pace – La Pira”.
Il Suo fu un contributo di grande valore soprattutto morale, di alto e concreto incoraggiamento ai nostri sforzi, che assume anche profondo significato storico. E’ altrettanto vero che gli accoglienti locali (bar, sala conferenze e TV panoramica, biliardo, segreteria del patronato per i servizi sociali dei lavoratori) si debbono alla pronta comprensione del Vescovo diocesano (Volterra) S.E. Mons. Mario Ismaele Castellano e del Presidente Provinciale ACLI Comm. Ezio Cantagalli, i quali ci ottenero il sostegno finanziario della Presidenza centrale del movimento per l’acquisto dei locali. La loro inaugurazione con il V.Presidente Nazionale On. Rizzo, i primi anni eroici dove facevamo a turno il servizio bar, dove ebbero grande sviluppo il servizio di assistenza sociale, le iniziative culturali due volte anche con Amintore Fanfani, dove con l’On. Brunetto Bucciarelli Ducci e con Giuseppe Burrini fondammo la cooperativa dei Coltivatori Diretti “Afro Rossi” e con Luigi Fusi quella dei Lavoratori edili-terrazieri – insieme agli aclisti di Travale (Gr) – per la preparazione dei piazzali di sondaggio geotermico, sono tutti ricordi che affollano la mia memoria nel ricordo affettuoso e riconoscente dei fondatori viventi e di quelli scomparsi. Li dovremo quanto prima degnamente onorare. I Soci fondatori in vita, gli attuali Dirigenti e tutti gli aclisti radicondolesi ringraziano, frattanto, per il riconoscimento al loro Circolo,ma soprattutto gioiscono per l’omaggio alla memoria di un grande cattolico democratico come è stato il Comm. Ezio Cantagalli fondatore delle Acli senesi, mentre si complimentano con il Suo successore, Ins.Iole Cialdai, che ne ha continuato l’opera quasi fino ai giorni nostri.
Pier Paolo Fiorenzani