di Filippo Tozzi
SIENA. “Quando un gruppo come il nostro non è abituato a perdere, é normale che una sconfitta lasci un profondo senso di dispiacere”. Massimo Morgia commenta così il momento della sua Robur al termine della settimana di allenamenti che culminerà domani nella sfida interna contro il Foligno. “Se io stesso, all’età di 63 anni, ho avvertito questo dispiacere – ha proseguito il tecnico bianconero – immaginate la situazione nella mente di ragazzi così giovani. Nonostante questo, ci siamo allenati con la stessa voglia e fame di sempre. Leggo spesso discussioni sui moduli, sulla tattica. Discussioni inutili perché in campo vince chi ha più tecnica, più grinta e più corsa. Al termine del girone d’andata, nessuna squadra può dire di averci messo sotto per novanta minuti”. Domani al Rastrello arriva il Foligno di Alberto Favilla, reduce da due vittorie consecutive contro Ponsacco e Gualdo. “Sono una buona squadra – ha commentato Morgia – hanno calciatori importanti per la categoria e come ogni nostro avversario non hanno bisogno di trovare motivazioni per affrontarci. La nostra situazione invece è diversa, poiché sulle nostre spalle gravano le resonsabilità. Responsabilità che derivano dalla storia che portiamo avanti, dalla cultura della città e dall’entusiasmo di un pubblico che nessuno ha, neppure in serie B”. Sul fronte della probabile formazione, l’esordio di Portanova è sicuro. “Un calciatore con oltre trecento presenze in Serie A, che inoltre ci ha scelto per motivazioni proprie, non si discute neppure nel caso in cui non sia in perfette condizioni. Portanova non è come gli altri. Lo so io, lo sa lui e lo sanno i compagni. Su questo non faccio misteri nello spogliatoio. Anche ai massimi livelli, i vari Messi o Cristiano Ronaldo non sono uguali agli altri, nonostante sia impopolare ammetterlo”. Per il resto, non dovrebbero esserci variazioni in difesa, con Cason e Nocentini a completare il reparto, ed a centrocampo. Riva ha disputato circa 65 minuti nell’amichevole infrasettimanale di Foiano e non sembra ancora avere la tenuta atletica necessaria. Spazio dunque alla coppia Zane-Diomande, con Varutti e Rascaroli sugli esterni. Ballottaggio invece per quello che riguarda l’attacco. Nel post-partita di Robur Siena-Massese, il tecnico Morgian aveva puntualizzato il fisiologico ritardo di condizione di Bigoni. Scenario che sembra aprire le porte verso una maglia da titolare per Lorenzo Crocetti, finito in tribuna sei giorni fa. Apparentemente inamovibili dall’undici iniziale Titone e Minincleri. “Anche domani faremo la nostra partita, consapevoli che gli altri faranno di tutto per metterci in difficoltà – ha concluso Morgia – Anche con dichiarazioni fuori luogo, le avversarie tentano di mettere la partita su un piano extracalcistico, con un atteggiamento del tutto fuori luogo, ma il nostro compito è pensare sempre e solo al campo”.
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