MILANO. Fiammata in Borsa per Banca Monte dei Paschi, che svetta sul listino principale di piazza Affari con un balzo dell’8,72% a 0,50 euro per azione; è stato scambiato finora il 2% del capitale. L’accelerazione del titolo è arrivata subito dopo l’annuncio dell’aumento di capitale da 7,5 miliardi di euro di
Santander (vedi). Dopo la bocciatura di Mps ai test sul capitale della Bce,
la banca spagnola era stata indicata tra i possibili “papabili” per una partnership, anche se era stato smentito ogni contatto tra i due istituti.
Dopo una breve sospensione, una pioggia d’acquisti in Borsa sul titolo che alle ore 17 era oltre il 12 per cento, mentre a Piazza Affari nell’ultima parte della seduta il Ftse Mib segna +3,86% a 18.820 punti e l’All Share +3,53% a 19.950, sui massimi dopo le parole del governatore della Bce, Mario Draghi,
riguardo al possibile acquisto di titoli di Stato.
Draghi in una lettera di risposta all’interrogazione del parlamentare europeo della Lega Nord Mario Borghezio, ha scritto: “Attualmente la Bce sta analizzando il piano di ricapitalizzazione presentato dal Monte dei Paschi il 10 novembre 2014. Va osservato – aggiunge Draghi – che le carenze patrimoniali individuate nella prova di stress per lo scenario avverso dovrebbero essere coperte entro nove mesi dalla pubblicazione dei risultati della valutazione approfondita il 26 ottobre 2014”. Il 15 gennaio è previsto un incontro dei vertici del Monte con i responsabili della vigilanza.
Nuova smentita da Madrid
Il Banco Santander non «è interessato all’acquisizione» di Mps. E’ quanto afferma l’ad del gruppo spagnolo Javier Marin, nella conference call con gli analisti secondo cui il gruppo guarda invece alla portoghese Novo Banco, nato dalle ceneri di Banco Espirito Santo.