di Alessandra Siotto
SIENA. Domani (6 aprile) alle 14.30 gli studenti dell'Udu di Siena saranno davanti al Rettorato per manifestare con un sit-in il loro dissenso all'introduzione dello sbarramento per l'accesso alle lauree specialistiche. Proprio domani, infatti, in Senato Accademico verranno presentate le nuove linee guida d’Ateneo per la Revisione degli Ordinamenti Didattici che prevedono cambiamenti nelle modalità di accesso alle lauree specialistiche di tutte le Facoltà.
Secondo gli studenti dell'Udu, l'Ateneo senese "con una scellerata applicazione del decreto Mussi, ha intenzione di porre severe barriere che limiteranno l’accesso alle lauree specialistiche". In alcuni casi si dovrà sostenere una prova selettiva per accedere alla specialistica; i ragazzi del Sindacato Studentesco di Siena informano che "la prova sarà obbligatoria se la votazione di laurea sarà inferiore a 95/110 oppure se la media ponderata sarà inferiore a 26/30 in alcuni specifici esami, considerati fondamentali, che andranno a formare un 'pacchetto' di almeno 40 crediti". Queste nuove regole, se approvate, potrebbero essere applicate immediatamente, già dal prossimo anno accademico 2009/2010, coinvolgendo tutti gli studenti, anche coloro che sono già iscritti alla triennale, compresi i laureandi.
Secondo i membri dell'UDU questa "è un’applicazione sbagliata di una legge sbagliata, perché, una volta che una persona si è laureata, è ovvio che, indipendentemente dal voto, ha già dimostrato, con l’esame di laurea stesso, di avere le conoscenze per proseguire gli studi".
"Inoltre – sostengono ancora gli studenti – è già definitiva la regola per cui non si può più rifiutare il voto dell’esame e l’esame verrà registrato anche se lo studente si rifiuterà di firmare il registro, perché la firma non ha valore legale ai fini della registrazione in segreteria". "A tutto questo – proseguono – si aggiunge il fatto che i termini di iscrizione alla Laurea Magistrale saranno anticipati da aprile al 30 dicembre". Questo significa che uno studente, per non andare fuori corso e pagare ingenti tasse, dovrà laurearsi alla triennale entro novembre.
Francesca, studentessa universitaria, ci spiega che "il decreto Mussi prevede che siano introdotti test d'ingresso alle specialistiche e anche altri atenei si stanno adeguando; tuttavia sono state previste un po' dovunque delle sanatorie; invece a Siena la norma è addirittura retroattiva".
Secondo i membri dell'UDU questa "è un’applicazione sbagliata di una legge sbagliata, perché, una volta che una persona si è laureata, è ovvio che, indipendentemente dal voto, ha già dimostrato, con l’esame di laurea stesso, di avere le conoscenze per proseguire gli studi".
"Inoltre – sostengono ancora gli studenti – è già definitiva la regola per cui non si può più rifiutare il voto dell’esame e l’esame verrà registrato anche se lo studente si rifiuterà di firmare il registro, perché la firma non ha valore legale ai fini della registrazione in segreteria". "A tutto questo – proseguono – si aggiunge il fatto che i termini di iscrizione alla Laurea Magistrale saranno anticipati da aprile al 30 dicembre". Questo significa che uno studente, per non andare fuori corso e pagare ingenti tasse, dovrà laurearsi alla triennale entro novembre.
Francesca, studentessa universitaria, ci spiega che "il decreto Mussi prevede che siano introdotti test d'ingresso alle specialistiche e anche altri atenei si stanno adeguando; tuttavia sono state previste un po' dovunque delle sanatorie; invece a Siena la norma è addirittura retroattiva".