ROMA. Legge di Stabilità? Jobs Act? Il 2015 sarà l’anno della caduta libera in materia fiscale, occupazionale, integrità sociale. Per pensionati, lavoratori e famiglie solo un bel calcio nel deretano. ”Non mancano le motivazioni per deligittimare questo governo, eppure l’opposizione sonnecchia, come la Corte dei Conti”.
Luca Silvestrone, il direttore del Centro Studi Anticrisi e rappresentante di migliaia di PMI, ” la Legge di Stabilità di Renzi è una granata lanciata su ogni illusione di ripresa occupazionale ed economica: la riduzione della spesa? Forse dal 2016. Tra gli scarabocchi di questa Legge anche una clausola di salvaguardia con un aumento Iva che scatterà sicuramente. La manovra inasprisce il carico fiscale per alcune forme di risparmio, fra cui la previdenza integrativa. Paghiamo l’Inps per morirci di fame ma ci bastonano se intendiamo crearci una seconda pensione privata. Si sarebbe potuto fare molto di più se si fosse ridotta la spesa pubblica seguendo le indicazioni di Cottarelli”.
L’estensione del taglio dell’Irap per i lavoratori autonomi resta in sospeso; il nuovo regime dei minimi per le partite Iva sarà più costoso. Mentre gli scandali politici e il ”magna magna” si dimenticano, si archiviano o prescrivono, la società civile arrcanca tra assenza di diritti e abusi di ogni tipo. Interviene anche il Presidente della Federcontribuenti, Marco Paccagnella, ”inutile dialogare con i membri del Parlamento o del Senato, tutti sembrano rispondere solo a logiche di partito mentre fuori, sulle strade, si vive di stenti e di ingiustizia”.
Per la prima volta la Federcontribuenti accusa apertamente l’intera classe politica, ” Quale manovra concreta per creare nuovi posti di lavoro o anche solo mantenere quelli attuali?
Perchè l’opposizione non si organizza per fermare questo continuo fucilare sulla popolazione? Si continua con le politiche di rigore, nel 2014 il PIL si è fermato a – 0,4. L’ostentata ”bravura” di questo governo vede un PD che ha pagato per attuare una massiccia campagna propagandistica con – Passo dopo Passo – e – Soldi Pubblici -. Un quadro di crescente impoverimento del lavoro, di riduzione strutturale dell’occupazione, di crollo di reddito e salario, di riduzione delle tutele sociali. Attualmente spendiamo 560 miliardi in più rispetto a quanto incassa lo Stato il quale, invece di tagliare i rami secchi, taglia gli ospedali o ne chiude interi reparti, gli impiegati nelle scuole e tutti i servizi pubblici. Il disavanzo è aumentato a causa di un minore gettito rispetto alle stime dell’entourage di Renzi. Ridicoli fino al midollo”. ”Le storie da noi seguite, – prosegue Paccagnella, dimostrano l’illegalità delle scelte politiche fin qui adottate, dato confermato nelle aule dei tribunali dove i nostri associati trovano giustizia. Riscossione, banche, fisco, tributi. Quando i nostri legali intervengono richiedendo l’applicazione del codice civile o penale i giudici sentenziano in favore dei cittadini ma, la politica, segue tutt’altra rotta che quella della giurisprudenza, anzi, rende sempre più difficile l’accesso ai cittadini al diritto alla difesa”. L’intero carico fiscale grava sulle spalle del 57% dei lavoratori in regola. Il 16% degli italiani è disoccupato, il restante per sopravvivere imbroglia il fisco. Con il Jobs Act aumenteranno le cause di lavoro perchè ”ci aspettiamo che molti per godere delle detrazioni per le nuove assunzioni, licenzieranno altrettanti dipendenti”. Ancora una volta si è ricorso al voto di fiducia, non ci sono stati dibattiti né approfondimenti. Dentro la Legge di Stabilità si trova di tutto: dai sussidi agli aliscafi nel ponte sullo Stretto di Messina, 30 milioni, ai 15 per lo svincolo di Finale Ligure. Eni ed Hera ringraziano per l’aumento Iva dal 10 al 22 % sul pellet da riscaldamento che mette fuori mercato un concorrente del gas. Il moralizzatore Renzi apre al condono per i “soggetti che offrono scommesse con vincite in denaro, senza essere collegati al totalizzatore nazionale, per regolarizzare la propria posizione”. Devono solo, entro il 31 gennaio, presentare all’Agenzia dei Monopoli “una dichiarazione di impegno alla regolarizzazione fiscale per emersione” versando 10.000 euro. Per gli autotrasportatori era previsto un taglio del 15% del credito di imposta sul gasolio, ma la Legge di Stabilità ha previsto un rinvio al 2019, creando un danno di milioni di euro alla categoria. I partiti hanno beneficiato di questo provvedimento dal momento che la detraibilità dei versamenti effettuati ai partiti politici, addirittura il 26%, ora vale anche per le donazioni. Poi frequenze tv: l’Agcom fino ad ora doveva assegnare le frequenze non utilizzate a livello nazionale alle televisioni locali; da oggi potranno ottenerle anche Rai , La7 e Mediaset! Poi i terremoti storici: 30 milioni l’anno fino al 2017 per i “soggetti colpiti dal sisma del 1990 che ha interessato le provincie di Catania, Ragusa e Siracusa: 5 milioni per il terremoto del 2002. Praticamente sono state varate una miriade di misure frammentate senza senso e logica e se nza risolvere nessuna emergenza.