SIENA.Bilancio positivo della nuova missione di cooperazione internazionale a cui hanno partecipato gli oculisti dell’AOU Senese Patrizia Pichierri, Gianluca Martone e Antonio Tarantello presso l’ospedale cattolico di North Kinangop in Kenya. “Difficile descrivere i sentimenti e le emozioni che abbiamo provato in questa esperienza professionale – spiega il dottor Martone – partecipando a un progetto di cooperazione internazionale con lo scopo di portare le nostre competenze oculistiche per la popolazione kenyota. Appena atterrati a Nairobi, alla Eye Rural Clinic c’erano più di 100 pazienti già selezionati che ci aspettavano per essere visitati, anche con gravi patologie”. Da Nairobi l’équipe si è spostata presso l’ospedale di North Kinangop che è collocato a circa 250 km a nord, su un altopiano. “In questa zona del Kenya – prosegue Martone – le persone hanno poco di che vestirsi, le docce si fanno con l’acqua dei vari pozzi e ognuno cerca di vendere i prodotti della terra che ha, per procurarsi il cibo per la giornata. Al North Kinangop, grazie all’ospedale gestito da Don Sandro, la situazione è lievemente diversa. Infatti con il suo impegno, insieme a quello di suore missionarie, e grazie a tutti coloro che dall’Italia collaborano con le missioni, si cerca di venire incontro alla popolazione locale e dare un contributo per migliorare le condizioni di vita e di salute”. Anche l’oculista Pichierri è emozionata nel ricordare il lavoro fatto in Kenya: “Arrivati all’ospedale di North Kinangop – aggiunge – la nostra prima sfida è stata quella di montare in tempi strettissimi tutti gli strumenti oculistici e sistemarli nelle sale operatorie e nell’ambulatorio. Nell’ospedale locale, infatti, non c’è il servizio di oculistica, quindi era programmata un’enorme mole di lavoro da fare in pochi giorni. Abbiamo svolto molta attività ambulatoriale effettuando circa 200 visite e, in 5 giorni di sala operatoria, abbiamo effettuato quasi 60 interventi fra cui 3 trapianti di cornea, circa 40 cataratte, 12 interventi di cross-linking e un intervento di ptosi totale con sospensione al muscolo frontale”. Un sincero ringraziamento per gli ottimi risultati raggiunti va anche alla preziosa collaborazione della Banca delle Cornee di Lucca che ha fornito tre cornee da poter trapiantare in Kenya. “Un aspetto che colpisce – conclude il dottor Tarantello – è il constatare la gravità di alcune patologie oculari, che sono presenti in stadi molto avanzati e portano frequentemente alla cecità totale. Uno dei problemi è senza dubbio l’assenza di diagnosi precoce e di adeguata terapia medica. L’enorme gratitudine che i pazienti mostrano nei riguardi di chi, come noi, ha messo a disposizione una piccola parte del proprio tempo e delle proprie conoscenze, dà una soddisfazione impagabile”. L’attività di collaborazione tra l’AOU Senese e il North Kinangop, più che decennale, andrà avanti anche nel 2015.