SIENA. La riunione operativa, convocata dalla Provincia di Siena e dalla Prefettura con le associazioni della protezione civile, del volontariato e gli enti locali, si è conclusa con la proposta della costituzione, nei prossimi giorni, di un Comitato che coordini le attività senesi in favore delle zone in Abruzzo colpite dal terremoto, sul modello di quello costituito nel 2006 in favore delle popolazioni vittime dello tsunami del Tamilnadu – Sri Lanka, che in tre anni di attività riuscì a raccogliere quasi 1 milione di Euro ed a realizzare molte azioni concrete in stretta collaborazione con organizzazioni non governative internazionali.
Questo pomeriggio, il coordinamento provinciale della protezione civile, presieduto dal Presidente della Provincia di Siena, Fabio Ceccherini, dal Prefetto, Giulio Cazzella, dall’assessore provinciale alla protezione civile, Alessandro Pinciani, ha visto la presenza di molti sindaci e rappresentanti dei comuni, delle associazioni del volontariato e della protezione civile. Era presente anche il comandante provinciale dei Vigili del Fuoco, Pietro Foderà, che ha confermato la presenza di personale senese presso il campo base di Monticchio, che già dalla mattina di lunedì lavorano a pieno ritmo ed hanno contribuito anche al salvataggio di un giovane nella casa dello studente de L’Aquila.
“Un Comitato provinciale che coordini le molte specificità delle nostre associazioni di volontariato e le attività di solidarietà degli enti locali è lo strumento più adeguato in questa fase di emergenza. Il modello del Tamilnadu ha funzionato negli anni scorsi e mi auguro che altrettanto si possa fare con questa nuova emergenza. Adesso si tratta di capire cosa si può fare concretamente e come farlo, in stretta relazione con le autorità locali”, così il presidente della Provincia Fabio Ceccherini che, durante la riunione, ha confermato di essere in costante contatto con la presidente della Provincia de L’Aquila, Stefania Pezzopane, per capire le prime necessità e urgenze del territorio. “Nei prossimi giorni dovremo definire tutti insieme tempi e modalità di intervento e un modello, o un’area su cui concentrare tutti gli sforzi. Sarà molto importante intervenire cercando di soddisfare i bisogni reali e primari delle persone”.
Questo pomeriggio, il coordinamento provinciale della protezione civile, presieduto dal Presidente della Provincia di Siena, Fabio Ceccherini, dal Prefetto, Giulio Cazzella, dall’assessore provinciale alla protezione civile, Alessandro Pinciani, ha visto la presenza di molti sindaci e rappresentanti dei comuni, delle associazioni del volontariato e della protezione civile. Era presente anche il comandante provinciale dei Vigili del Fuoco, Pietro Foderà, che ha confermato la presenza di personale senese presso il campo base di Monticchio, che già dalla mattina di lunedì lavorano a pieno ritmo ed hanno contribuito anche al salvataggio di un giovane nella casa dello studente de L’Aquila.
“Un Comitato provinciale che coordini le molte specificità delle nostre associazioni di volontariato e le attività di solidarietà degli enti locali è lo strumento più adeguato in questa fase di emergenza. Il modello del Tamilnadu ha funzionato negli anni scorsi e mi auguro che altrettanto si possa fare con questa nuova emergenza. Adesso si tratta di capire cosa si può fare concretamente e come farlo, in stretta relazione con le autorità locali”, così il presidente della Provincia Fabio Ceccherini che, durante la riunione, ha confermato di essere in costante contatto con la presidente della Provincia de L’Aquila, Stefania Pezzopane, per capire le prime necessità e urgenze del territorio. “Nei prossimi giorni dovremo definire tutti insieme tempi e modalità di intervento e un modello, o un’area su cui concentrare tutti gli sforzi. Sarà molto importante intervenire cercando di soddisfare i bisogni reali e primari delle persone”.