Primo appuntamento con FieldSquare, un progetto di contaminazione fra le arti
SIENA. Domenica (21 dicembre) il suono invade l’ambiente di galleria FuoriCampo di Siena con il primo appuntamento di FieldSquare, un progetto di contaminazione fra le arti concepito dalla galleria insieme con Francesco Poggianti e Maso Ricci (FplusM), e sostenuto con il contributo di Fondazione Banca Chianti.
La possibilità di dare forma alla materia sonora rappresenta una delle possibili declinazioni di questo processo in cui la sperimentazione sonora si allargherà all’interferenza con le arti visive per promuovere il circuito di musica elettronica che mostra a Siena segni evidenti di qualità e attualità.
FieldSquare – grossolana (e googliana) traduzione di Piazza del Campo – rimanda all’onda quadra, al passaggio istantaneo tra due stati, all’impulso perfetto che – nel suo ripetersi ciclico – genera l’onda sonora da manipolare e da liberare da ogni logica binaria fino a fornire un nuovo strumento. Una riflessione acustica sul luogo, vero campo di applicazione della quadratura e della sua cornice sonora.
Per questa prima edizione gli artisti si confronteranno con un’esperienza di performance condivisa, una sorta di conversazione attraverso i linguaggi sonori, dal soundscaping alla sonorizzazione ambientale, in una serie di esibizioni dai contenuti solo parzialmente prevedibili.
L’idea è rendere la galleria un cantiere musicale aperto, un think tank per la realizzazione di un prodotto condiviso dove affluiranno i segnali da ri-tracciare.
Sarà prodotto un DVD, in edizione limitata, un catalogo multimediale la cui copertina sarà realizzata da un artista.