SIENA. Da Link Siena riceviamo e pubblichiamo.
“Il 12 dicembre Link Siena è scesa in piazza assieme ad altri soggetti politici territoriali per sostenere lo sciopero generale di 8 ore chiamato dalla CGIL. Siamo scesi in piazza per protestare, assieme ai lavoratori, contro le politiche in materia di lavoro dell’attuale governo Renzi. Noi rivendichiamo l’importanza di esserci , in quanto l’interruzione dei servizi e della produzione è ancora uno degli strumenti più forti in mano ai lavoratori contro qualunque prevaricazione nei suoi confronti. Ciononostante crediamo che questo sia esclusivamente un punto di partenza per un movimento più ampio che si ponga in netto contrasto con tutto l’operato del Governo. Un operato che rispetta al 100 % le linee di indirizzo dettate dalla Troika e che tende a tutelare solamente l’imprenditoria, non ponendosi in rottura con i governi degli ultimi 20 anni, e che continua a demolire i diritti dei lavoratori, le poche tutele sociali rimaste nelle loro mani. Il Jobs Act non risolve il problema occupazionale del nostro Paese ma crea un esercito di precari senza tutele. Oggi una parte delle spezzone studentesco ha fatto irruzione nella sede locale di Confindustria per ribadire come sia inaccettabile il fatto che il Governo abbia un’interlocuzione esclusivamente con industriali, uomini dell’alta finanza e manager: l’interlocuzione deve avvenire coi lavoratori! Contro il precariato dilagante, contro chi calpesta i diritti dei lavoratori, contro chi con logiche classiste pretende di far morir di fame un paese intero, noi scioperiamo e continueremo a farlo! Contro tali logiche che promuovono solo oppressione e precarietà le piazze oppongono una progettualità chiara: un’unica forma contrattuale che preveda il lavoro a tempo indeterminato, un piano industriale nazionale che punti a intensificare la produzione e a creare occupazione, un salario minimo garantito, forme di reddito diretto e indiretto che tutelino i cittadini!”
Al Lavoro e alla Lotta