SIENA. La Giunta comunale riunita nella mattinata di ieri (8 aprile) ha deliberato il progetto definitivo del secondo stralcio dei lavori di ristrutturazione della pavimentazione, completando così la lastricatura completa di Fontebranda.
Dopo il primo stralcio, che riguarda la parte a monte di via Fontebranda, cominceranno così i lavori per la seconda parte, che va da l’incrocio con via Santa Caterina alla porta, in modo da sostituire la parte in asfalto con le lastre in pietra arenaria. La spesa complessiva dell’intervento stanziata dalla Giunta è di 500 mila euro.
Nel dettaglio la lastricatura sostituirà in tutta via Fontebranda il manto di asfalto con pietre, di colore unito e compatto e senza venature e soprattutto con una forma rettangolare dalle misure ben definite (da 50 a 100 centimetri di lunghezza e da 30 a 50 centimetri di larghezza) con una scanalatura inclinata a 33 gradi.
Questo intervento va a migliorare ancora di più un’area che ha già subito notevoli recuperi e grandi investimenti donandogli un nuovo aspetto, come il recupero degli ex macelli, la costruzione della scala mobile, il previsto recupero degli ex lavatoi e l’imminente sistemazione a verde dell’area dell’ex cantiere sotto le mura.
Dopo il primo stralcio, che riguarda la parte a monte di via Fontebranda, cominceranno così i lavori per la seconda parte, che va da l’incrocio con via Santa Caterina alla porta, in modo da sostituire la parte in asfalto con le lastre in pietra arenaria. La spesa complessiva dell’intervento stanziata dalla Giunta è di 500 mila euro.
Nel dettaglio la lastricatura sostituirà in tutta via Fontebranda il manto di asfalto con pietre, di colore unito e compatto e senza venature e soprattutto con una forma rettangolare dalle misure ben definite (da 50 a 100 centimetri di lunghezza e da 30 a 50 centimetri di larghezza) con una scanalatura inclinata a 33 gradi.
Questo intervento va a migliorare ancora di più un’area che ha già subito notevoli recuperi e grandi investimenti donandogli un nuovo aspetto, come il recupero degli ex macelli, la costruzione della scala mobile, il previsto recupero degli ex lavatoi e l’imminente sistemazione a verde dell’area dell’ex cantiere sotto le mura.