La notizia riportata da FirenzePost
SIENA. Che la Bank of China sia interessata al Monte dei Paschi è una voce riportata da Benucci del Firenze Post che scrive “una notizia capace di scuotere anche chi non è senese: Bank of China si sta interessando all’acquisto del Monte dei Paschi. Lo stemma di Pechino in Rocca Salimbeni. Una bestemmia? No, un segno di tempi che cambiano. Tempi in cui i nuovi signori sono gruppi e capitalisti stranieri che trovano la Toscana fortemente attrattiva: non (o non solo) per ammirare il patrimonio d’arte e cultura, ma per fare guadagnare. La notizia del possibilissimo sbarco dei banchieri cinesi al Monte filtra da ambienti finanziari ed è considerata affidabile. Perché, si dice, la banca senese non avrebbe molte alternative per uscire dal tunnel in cui è stata ficcata. Scandalizzarsi? In un altro articolo scrissi che, ora, la cosa più importante è salvare i posti di lavoro e i conti correnti. I cinesi hanno potenzialità economiche immense. L’augurio è che siano rispettosi di una città e di una tradizione. Così come si stanno presentando con le migliori intenzioni, e finanziamenti pesanti, i nuovi signori dell’acciaio, degli aeroporti, della fabbrica di treni: arrivati in una prateria abbandonata dai capitalisti nostrani, preoccupati da problemi come l’articolo 18 e il costo del lavoro. Che invece non sembrano minimamente scuotere chi arriva da lontano e vede nella Toscana una terra promessa. Una terra che offre un grande surplus di capacità produttiva, come ha pienamente sperimentato chi, per esempio, ha rilevato con successo fabbriche storiche come il Nuovo Pignone o ha deciso di prendersi i grandi marchi della moda. Ma anche, ed eccoci al punto, una Toscana in deficit di offerta imprenditoriale”.