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di Michele Longo
PESCOMAGGIORE (L’Aquila). La campana di San Bernardino da Siena risalente al 1473, è stata recuperata oggi (ieri per chi legge) a Pescomaggiore, piccolo paese ad una manciata di chilometri da L’Aquila. Il recupero è stato effettuato da una squadra dei Vigili del Fuoco di Siena che si sta occupando della costruzione di una tendopoli per gli abitanti del piccolo paese.
Durante un sopralluogo alla chiesa di Santa Maria Assunta, completamente distrutta dal sisma del 6 aprile, i pompieri hanno notato la storica campana in fondo ad un dirupo ed hanno subito pianificato una strategia per recuperarla. L’operazione, durata circa due ore, è stata effettutata con il metodo Saf (Speleo Alpino Fluviale) ed è stata condotta dai vigili coordinatori Fabrizio Pellati e Roberto Cancelli e dal vigile esperto Michele Niccolini, coadiuvati dal Capo Squadra Sergio Artini. Dopo aver sistemato gli ancoraggi per la protezione del personale i due vigili coordinatori si sono calati nel dirupo per raggiungere la campana e, dopo averla messa in sicurezza grazie ad alcune tavole di legno, hanno cominciato ad issarla tramite il Tirfor, un’attrezzatura speciale molto simile ad un argano. L’operazione, durata circa due ore, è stata resa molto difficile dal vento forte presente nella zona – Pescomaggiore si trova ad oltre mille metri di altitudine – e dal peso di circa 150 chilogrammi della campana.
Nonostante la caduta di più di 100 metri, il reperto non ha subìto danni e presenta solo una piccola lesione al fiocco. Nei prossimi giorni sarà ritirata dalla soprintendenza per i beni culturali, trasferita a Roma e successivamente restaurata per poi tornare nel paesino abruzzese.
“A prescindere dal fatto che la campana porti il nome di San Bernardino da Siena – spiegano Fabrizio Pellati e Roberto Cancelli, due dei pompieri autori dell’operazione – riuscire a recuperare un reperto storico è sempre un motivo di grande soddisfazione. C’è però da dire che per noi questo ha un doppio significato in quanto siamo molto legati alla nostra città.”
La chiesetta di Pescomaggiore risale al 1300, ma è dotata di un campanile solo dal 1473, quando ne venne edificato uno proprio in memoria di San Bernardino che proprio in quel luogo aveva pronunciato numerose prediche.
Scavando tra le macerie della chiesa i Vigili del Fuoco hanno anche ritrovato un grande statua di legno della Madonna che, incredibilmente intatta, è stata subito consegnata agli abitanti di Pescomaggiore e messa in sicurezza in uno dei pochi locali ancora agibili del paese.
“Questa statua – dice Piero, un abitante di Pescomaggiore – veniva portata fuori dalla chiesa solamente per la sfilata di Ferragosto. Speriamo che questo sia un segnale positivo peri ritornare alla normalità il prima possibile.”