Si concludono gli “incontri del sabato” dedicati ai rapporti del famoso Ordine con Siena
SIENA. E’ bianco e nero come la Balzana e con essa ha non poche analogie: si tratta del Beauceant, ovvero lo stendardo bipartito simbolo dei cavalieri templari, dall’altissimo valore simbolico.
Di questo si parlerà nel corso dell’ultimo appuntamento dedicato al famoso ordine cavalleresco medioevale che sabato (29 novembre) alle ore 17.30 l’Associazione Archeosofica Sezione di Siena organizza nella sua sede di via Banchi di Sopra 72, ad ingresso gratuito.
Il Beauceant rappresenta in chiave simbolica una mentalità che fa del templare non solo un guerriero che innalza un vessillo di riconoscimento in battaglia, ma soprattutto un cavaliere in grado di andare al di là del bene e del male, in nome e per amore dei più alti ideali a cui si era consacrato.
Partendo da un excursus storico sulla nascita del Beauceant, si svelerà il complesso universo di significati ideali che lo giustificano e si cercheranno le analogie che lo stesso simbolo ebbe ed ha con la Balzana senese. Sarà così possibile scoprire come nel bianco e nel nero anche la città di Siena cela le sue più intime radici cavalleresche.