di Michele Longo
SIENA. Un defibrillatore da 2.300 euro per poter prestare soccorso nel minor tempo possibile a chi è stato colpito da un improvviso attacco cardiocircolatorio. E’ questa l’importante donazione fatta ai Vigili del Fuoco di Siena dall’Associazione Andrea Massari.
Dilva Genovesi, presidentessa della Onlus, l'ha consegnato oggi nella mani del comandante dei pompieri, Pietro Foderà, nel corso di una conferenza stampa organizzato presso la Prefettura di Siena. Già in passato l’associazione aveva fatto la stessa donazione ai Carabinieri e alla Polizia.
“In Toscana – spiega Dilva Genovesi – abbiamo un ottimo servizio di 118, ma a volte il lasso di tempo che si ha a disposizione è molto breve, quindi è necessaria una perfetta integrazione tra le forze dell’ordine e il personale medico.”
Questo tipo di defibrillatore può essere infatti usato da chiunque, a patto che abbia sostenuto un breve corso di sei ore presso il 118, ed è uno strumento fondamentale in casi di particolare emergenza.
“Adesso il nostro corpo – esprime con soddisfazione il comandante dei Vigili del Fuoco, Pietro Foderà – ha in dotazione tre defibrillatori ed è pronto per agire in perfetta coordinazione con il 118. Il nostro obiettivo è dare risposte immediate al cittadino indipendentemente dal numero di soccorso che egli componga.”
Il lavoro della Onlus Andrea Massari non finisce però qui e si prefissa nuovi obiettivi da raggiungere nel più breve tempo possibile. “Per noi, ogni luogo pubblico con grande concentrazione di gente – continua Dilva Genovesi – deve avere un defibrillatore e persone in grado di utilizzarlo. Abbiamo intenzione di donarne uno anche ad una scuola superiore di Siena, alla Facoltà di Giurisprudenza e ad un palazzetto dello sport.” Per rendere possibile questi obiettivi l’associazione ha però bisogno di aiuti economici. “Ci sosteniamo da soli – conclude la signora Genovesi – e andiamo avanti con le nostre forze. Di conseguenza abbiamo bisogno di continui aiuti da parte di associazioni private e da semplici cittadini che non devono farci mancare mai il proprio sostegno.”
SIENA. Un defibrillatore da 2.300 euro per poter prestare soccorso nel minor tempo possibile a chi è stato colpito da un improvviso attacco cardiocircolatorio. E’ questa l’importante donazione fatta ai Vigili del Fuoco di Siena dall’Associazione Andrea Massari.
Dilva Genovesi, presidentessa della Onlus, l'ha consegnato oggi nella mani del comandante dei pompieri, Pietro Foderà, nel corso di una conferenza stampa organizzato presso la Prefettura di Siena. Già in passato l’associazione aveva fatto la stessa donazione ai Carabinieri e alla Polizia.
“In Toscana – spiega Dilva Genovesi – abbiamo un ottimo servizio di 118, ma a volte il lasso di tempo che si ha a disposizione è molto breve, quindi è necessaria una perfetta integrazione tra le forze dell’ordine e il personale medico.”
Questo tipo di defibrillatore può essere infatti usato da chiunque, a patto che abbia sostenuto un breve corso di sei ore presso il 118, ed è uno strumento fondamentale in casi di particolare emergenza.
“Adesso il nostro corpo – esprime con soddisfazione il comandante dei Vigili del Fuoco, Pietro Foderà – ha in dotazione tre defibrillatori ed è pronto per agire in perfetta coordinazione con il 118. Il nostro obiettivo è dare risposte immediate al cittadino indipendentemente dal numero di soccorso che egli componga.”
Il lavoro della Onlus Andrea Massari non finisce però qui e si prefissa nuovi obiettivi da raggiungere nel più breve tempo possibile. “Per noi, ogni luogo pubblico con grande concentrazione di gente – continua Dilva Genovesi – deve avere un defibrillatore e persone in grado di utilizzarlo. Abbiamo intenzione di donarne uno anche ad una scuola superiore di Siena, alla Facoltà di Giurisprudenza e ad un palazzetto dello sport.” Per rendere possibile questi obiettivi l’associazione ha però bisogno di aiuti economici. “Ci sosteniamo da soli – conclude la signora Genovesi – e andiamo avanti con le nostre forze. Di conseguenza abbiamo bisogno di continui aiuti da parte di associazioni private e da semplici cittadini che non devono farci mancare mai il proprio sostegno.”