Una giornata di studio organizzata da Coluccia dell'Aou di Siena
SIENA. Il gioco patologico può portare alla disperazione e distruggere la serenità di una famiglia. E’ quindi importante riconoscere e curare in tempo le ludopatie, un problema per tutto il sistema socio-sanitario. Proprio su questo tema si svolgerà la giornata di studio dal titolo “L’Azzardo tra gioco, patologia e crimine”, organizzata da Anna Coluccia, professore ordinario e direttore UOC Soddisfazione Utenza e Sociologia Sanitaria dell’AOU Senese. L’evento, che si terrà nell’aula 1 del centro didattico al policlinico santa Maria alle Scotte, venerdì 28 novembre, dalle 9 alle 18, sarà aperto Federico Gelli, membro della Commissione Affari Sociali della Camera e della Commissione Bicamerale per la semplificazione e presidente dell’Associazione NOVA, che terrà un intervento dal titolo “Sanità: la sfida dell’innovazione”.
“Vogliamo approfondiremo il tema delle ludopatie – spiega Anna Coluccia – attraverso differenti punti di vista: psicologico, sociologico e criminologico. Particolare attenzione verrà dedicata alle strategie d’intervento di carattere sanitario e, in questa prospettiva, sarà presentato il progetto ‘Orthos’, un interessante e innovativo strumento terapeutico per affrontare le dipendenze da gioco d’azzardo.
Orthos è un trattamento di carattere residenziale, con interventi di psicoterapia e counseling a livello ambulatoriale, per i giocatori d’azzardo patologici. Nasce per iniziativa dello psichiatra e psicoterapeuta Riccardo Zerbetto che sarà presente all’evento. Interverranno anche Rosanna Pugnalini, presidente Commissione Sviluppo economico del Consiglio della Regione Toscana, Anna Ferretti, assessore Sanità del Comune di Siena, Patrizia De Rose, coordinatore del Dipartimento per le Politiche antidroga della presidenza del Consiglio dei Ministri e Domenico Crupi, direttore generale Casa Sollievo della Sofferenza, IRCCS, proprietà della Santa Sede, di San Giovanni Rotondo.