Antonio Damiani confermato segretario generale
SIENA. Nei giorni 20, 21 e 22 novembre 2014 a Siena presso l’Hotel degli Ulivi, si è svolta la X Conferenza di Organizzazione della Fisac-CGIL della Banca e del Gruppo Monte dei Paschi di Siena, alla presenza di circa 130 delegati provenienti da tutte le realtà della Banca e del Gruppo. L’occasione ha permesso di sviluppare un’approfondita riflessione sulla situazione del Settore del Credito e della realtà MPS in particolare.
Alla Conferenza hanno portato il loro contributo i molti ospiti presenti, tra cui le Istituzioni locali, alcuni rappresentanti della Banca, le altre Organizzazioni Sindacali nonché il Segretario Generale della Fisac-CGIL Agostino Megale ed è stata quindi una opportunità per approfondire alcuni temi riguardanti le prospettive della Banca e del Gruppo.
Al termine dei lavori, la Conferenza Nazionale della Fisac MPS ha eletto i nuovi organismi dirigenti ed il Segretario Generale della Fisac MPS confermando all’unanimità nel ruolo Antonio Damiani.
Il documento finale approvato all’unanimità dai delegati
Le Delegate e i Delegati presenti alla X Conferenza di Organizzazione della Fisac-CGIL della Banca e del Gruppo Monte dei Paschi di Siena, assumono il Documento Preparatorio, la relazione del Segretario Generale della Fisac-CGIL MPS Antonio Damiani e l’intervento conclusivo del Segretario Generale della Fisac Nazionale Agostino Megale.
L’asservimento della politica allo strapotere di organismi finanziari transnazionali che determina lo scenario di perdurante crisi economica e di imposizione di pesanti politiche di austerity mette in atto un violento attacco ai diritti del mondo del Lavoro, ai livelli salariali ed occupazionali, alla qualità di vita delle persone, aumentando drammaticamente le disparità sociali.
È necessario che i Lavoratori ed i Cittadini siano posti in condizione di determinare il loro futuro attraverso la partecipazione attiva nei processi decisionali che generano ripercussioni sulle loro vite; è quindi improrogabile una rinnovata e concreta legittimazione della rappresentanza delle Parti Sociali.
Per affrontare la crisi ed intervenire sui drammatici squilibri nella redistribuzione della ricchezza, è indispensabile un modello di banca al servizio dell’economia reale del Paese, legato alle esigenze del territorio e che eroghi credito a famiglie ed imprese in una prospettiva di medio e lungo termine.
La Fisac-CGIL MPS da sempre sostiene l’idea di tale modello di banca e per questo ha contrastato l’impianto del piano industriale e del successivo piano di ristrutturazione della banca e del gruppo basato esclusivamente sul taglio dei costi e privo di qualsiasi progetto realmente industriale.
I risultati oggettivi dimostrano la validità di quanto la Fisac-CGIL MPS da sempre afferma, ovvero che il reale obiettivo dell’attuale Management era ed è la destrutturazione dell’impianto generale di tutele. L’annullamento dei contratti integrativi di tutte le aziende del Gruppo, l’abbassamento del salario diretto e differito e le esternalizzazioni non hanno infatti prodotto la ripresa del Gruppo ma hanno invece determinato l’abbattimento dei diritti e dei livelli occupazionali dei Lavoratori. I dati di fatto hanno pertanto decretato il fallimento di quel progetto.
A tal proposito le delegate e i delegati della X Conferenza di Organizzazione della Fisac-CGIL MPS confermano l’intima e solidale adesione alle sorti ed al futuro dei Colleghi di Fruendo Srl. La Fisac-CGIL MPS continuerà ad impegnarsi affinché il Gruppo MPS si faccia garante presso Fruendo Srl del rispetto degli accordi e delle garanzie complessive in termini di livelli occupazionali, di mobilità, di apparato normativo, ecc., e a sostenere le azioni delle RSA costituite.
Per quanto riguarda eventuali operazioni di aggregazione o fusione, la Fisac-CGIL MPS si oppone fermamente a qualsiasi misura che possa generare pesanti ricadute sui livelli occupazionali, che sarebbero tra l’altro non più gestibili attraverso l’utilizzo dell’ammortizzatore sociale di Settore. La Fisac-CGIL MPS ritiene peraltro che tali operazioni non sarebbero funzionali alle necessità di ripatrimonializzazione della Banca ma risponderebbero ad altre logiche dettate dalle Autorità Europee.
Condizione imprescindibile per il risanamento è la permanenza di tutti i Lavoratori all’interno del Gruppo (Banca Mps, Capital Services, Consum.it, Leasing&Factoring, Widiba) .
Per far fronte alla complessità della situazione la Fisac-CGIL MPS si pone i seguenti obiettivi:
maggiore coinvolgimento dei Lavoratori soprattutto di fronte a un contesto aziendale radicalmente cambiato e a un peggioramento delle condizioni, attraverso nuove forme di partecipazione e di rappresentanza certificata;
valorizzazione dell’interscambio fra Coordinamento e RSA periferiche, in continuità con il percorso già avviato dalla precedente Conferenza di Organizzazione, a sostegno di una contrattazione decentrata in grado di rispondere appieno alla nuova struttura organizzativa dell’Azienda tenendo in considerazione le peculiarità dei vari territori;
ripristino di un adeguato livello di Relazioni Sindacali così come previsto dall’accordo quadro siglato unitariamente il 7 agosto scorso, a partire da un confronto reale sulle prospettive strategiche e per la ricostruzione di un impianto normativo aziendale che ristabilisca regole condivise su Organizzazione del Lavoro, Politiche commerciali, mobilità, modelli di servizio, salario variabile, politiche di assunzione, sistema di valutazioni, formazione, e su tutti i principali aspetti della vita lavorativa al fine di limitare la discrezionalità delle scelte aziendali e garantire un congruo livello di tutele; strettamente connessa a questo scopo è la costante ricerca di rapporti unitari con le altre OO.SS. aziendali nella consapevolezza che in presenza di responsabilità e impegno per raggiungere un obiettivo comune, come testimoniano i recenti accordi sottoscritti unitariamente, si può concretizzare una visione sindacale condivisa nell’interesse di tutti i Lavoratori;
sul tema della salute e sicurezza, nel ribadire l’inaccettabilità di iniziative che puntino all’esclusivo taglio dei costi, l’assemblea delle delegate e dei delegati alla conferenza di organizzazione della Banca e del Gruppo Mps conferma il proprio impegno volto a restituire adeguati spazi e agibilità all’esercizio del ruolo di RLS, affinché le misure di deterrenza siano di un livello adeguato su tutti i territori, conciliando tali necessità con congrui standard di salubrità dei luoghi di lavoro. Ulteriore aspetto di prioritaria importanza è quello del monitoraggio costante dei disturbi da stress da lavoro correlato, con particolare attenzione ai crescenti fenomeni di sofferenza psicologica dei lavoratori;
promozione della Responsabilità Sociale d’Impresa, affinché i principi di etica e sostenibilità siano riaffermati sia nelle politiche di vendita che nelle caratteristiche dei prodotti proposti alla clientela, come pure negli investimenti effettuati dalla banca; in accordo ai principi della RSI va altresì contrastato con ogni mezzo l’odioso fenomeno delle pressioni commerciali e della esasperazione del controllo della produzione, in modo da ridurre al minimo i rischi operativi da cui derivano i sempre più frequenti provvedimenti disciplinari. Sempre in un’ottica di rispetto dei principi etici e di sostenibilità, è assolutamente ingiustificabile, anche alla luce dei pessimi risultati conseguiti, l’enorme divario fra le retribuzioni del top management e il lavoratore medio. È inaccettabile il perdurante silenzio di fronte alle richieste di chiarimento più volte avanzate dalle OOSS aziendali in merito ai presunti incrementi dei compensi del Top management;
conferma dell’importanza dell’esperienza effettuata nei Fondi Previdenziali Aziendali attraverso la quale continuare da una parte a coniugare la difesa e la valorizzazione del patrimonio previdenziale integrativo con i principi della sostenibilità e compatibilità sociale a livello di investimenti e dall’altra adeguare gli Statuti dei Fondi stessi alle mutate condizioni;
nel ribadire l’inutilità per la ripresa della Banca e del Gruppo di progetti che portino all’abbassamento dei livelli occupazionali e di tutela salariale e normativa, e vista la valenza sistemica del terzo gruppo bancario del Paese, la Fisac-CGIL MPS ritiene indispensabile il coinvolgimento di tutti i livelli dell’organizzazione, sia di categoria che confederali, affinché le authority ed il governo pongano la massima attenzione sulla questione del Gruppo MPS.
Le delegate e i delegati della X Conferenza di Organizzazione della Fisac-CGIL MPS, considerato il nuovo assetto del gruppo, e terminate le fasi di armonizzazione, si dotano di un unico organismo dirigente, rispettando i principi democratici di rappresentanza, valorizzazione dei territori e delle diverse sensibilità presenti all’interno del gruppo, rinnovamento e genere.
La consistente e crescente platea dei lavoratori esodati rende inoltre necessaria l’individuazione di figure sindacali dedicate a seguire le problematiche legate all’esodo.
Gli eventi degli ultimi cinque anni riaffermano la centralità del valore dell’autonomia politica della Fisac-CGIL MPS, sempre unita e compatta in difesa del lavoro, dei valori della democrazia, della partecipazione. La passione, l’impegno e la capacità negoziale espresse anche nei momenti più difficili costituiscono un chiaro valore per tutta l’organizzazione.
In difesa dell’assetto democratico del Paese, contro la rassegnazione e la paura la Fisac-CGIL MPS sostiene lo sciopero generale del 12 dicembre 2014 e propone di celebrare in tale data la commemorazione del quarantacinquesimo anniversario della strage di piazza fontana con una iniziativa di categoria a Milano.