Risposta al M5S sulla Commissione di garanzia
La seconda volta, definito il perimetro legislativo ed appurato che tutti i membri, anche quelli della maggioranza, dovessero partecipare alle votazioni, abbiamo rinviato ancora preferendo rimanere imparziali. Infatti, poiché mancava un accordo fra le opposizioni su una persona egualmente rappresentativa per entrambe, tentavamo una mediazione sui tempi proponendo una Presidenza ponderata dei 2/3 ed 1/3, rispettivamente, al M5S ed al Centrodestra, rispettosa, così, di entrambe le forze di opposizione secondo il quoziente elettorale da loro registrato nelle elezioni del 25 maggio.
Questa proposta non è stata accettata e gli esponenti del “Movimento 5 stelle” insistevano nel volere la Presidenza fino al 2019. Quindi, venerdì scorso, siamo stati chiamati a pronunciarci non potendo più tollerare questo rinvio dell’insediamento della commissione, del tutto ingiustificato.
Avevamo di fronte due proposte: una dei 5 Stelle: 5 anni di presidenza a Silvio Spolsino, l’altra del Centrodestra: due anni e mezzo ciascuno. Abbiamo accolto la proposta di Lorenzo Rosso perché, garantendo un’alternanza, tutela entrambe le minoranze in un’ottica di pari rappresentanza, collaborazione istituzionale e stimolo dei lavori della Commissione.
Abbiamo votato a favore della proposta del Rosso che si è impegnato a dimettersi a favore dello Spolsino, trascorsi due anni e mezzo dal conferimento dell’incarico ed abbiamo compiuto questa scelta solo e soltanto per quest’unico motivo: un voto, non sulla persona, ma sull’equilibrio della proposta.
Centrosnistra Castelnuovo Berardenga