di Alessandra Siotto
SIENA. Due interrogazioni sull'aeroporto di Ampugnano hanno aperto la seduta del Consiglio Comunale di oggi (28 aprile). L'istanza di Andreini (Rifondazione Comunista) si è concentrata in particolare sulla procedura di privatizzazione della Società Aeroporto di Siena s.p.a. "Abbiamo appreso – ha detto il consigliere – che il Ministero delle Finanze ha inviato al Comitato contro l'ampliamento una comunicazione in cui avvisa che sono state rilevate irregolarità nella procedura di privatizzazione. Chiediamo quale sia la posizione del Comune di Siena, in quanto socio di minoranza, riguardo a tale parere ministeriale (…) Inoltre chiediamo se alla luce della grave crisi economica in atto, il Comune ha preso in considerazione un ripensamento su tutta la procedura inerente lo sviluppo dell'aeroporto".
Mentre l'interrogazione presentata da Stelo per le Liste Civiche, non ha riguardato solo le irregolarità della procedura di privatizzazione, ma anche le certificazioni necessarie per l'attività della struttura e gli sviluppi dell'atto di indirizzo per l'adeguamento dell'aeroporto, approvato dal Consiglio Comunale il 6 marzo 2008.
"Per rispondere alle due interrogazioni – ha spiegato l'assessore Bindi – mi avvalgo delle informazioni che ci ha fornito la Società Aeroporto e vorrei ricordare che il Comune di Siena è solo un socio di minoranza". "La procedura di certificazione – ha dichiarato – si è conclusa il 30 dicembre 2008 con l'emissione del Certificato di Aeroporto numero I-040/APT, nel quale l'ENAC certifica che l'Aeroporto di Siena Ampugnano, gestito dalla Società Aeroporto di Siena s.p.a. è conforme ai requisiti per la certificazione, previsti dal Regolamento per la costruzione e l'esercizio degli aeroporti. Lo stesso ENAC ha provveduto ad effettuare tutte le attività per la certificazione della Società quale fornitore del servizio AFIS, cioè Servizio Torre di Controllo, emettendo il 2 febbraio 2009 il relativo certificato".
"La Società Aeroporto di Siena s.p.a. – ha detto ancora l'assessore – ha ricevuto una lettera dal Ministero dei Trasporti nella quale vengono riportate alcune perplessità espresse dal Ministero delle Finanze sulla procedura di privatizzazione della società ed i soci ne sono stati informati. La pronuncia definitiva sulla legittimità della procedura è di competenza esclusiva del Ministero dei Trasporti e ad oggi non è ancora stata espressa. Pertanto è prematura ogni decisione da parte del Comune di Siena, così come degli altri soci e della Società stessa, in ordine a presunte irregolarità che, ad oggi, non sono state rilevate dal Ministero competente. Inoltre la Società Aeroporto ha comunicato di avere da tempo acquisito il parere legale dell'avvocato Luisa Torchia, secondo la quale si è già ampiamente formato silenzio-assenzo in ordine alla procedura di privatizzazione".
"La Società Aeroporto – ha aggiunto la Bindi – informa di aver ricevuto, il 15 ottobre 2008, una lettera in cui l'ENAC ha evidenziato che le previsioni di sviluppo dell'aeroporto non sono in contrasto con quelle definite dal Piano di Indirizzo Territoriale della Regione Toscana". "Relativamente alla crisi economica – ha concluso – l'amministrazione comunale è sempre stata attiva per garantire ed elevare il livello di competitività del nostro territorio all'interno del sistema regionale: in questo senso l'indirizzo sull'aeroporto è in linea con il PIT e gli altri piani conseguiti".
"Dal punto di vista tecnico – ha replicato Andreini – la risposta non fa una piega, al di là del fatto se siamo soddisfatti o meno… Tuttavia, secondo noi, lo sviluppo dell'aeroporto non è in linea con il piano di sviluppo regionale". Mentre secondo Stelo "la risposta è stata generale e generica; per noi è uno spreco di denaro: il bilancio della società aeroportuale è sempre stato in passivo".
SIENA. Due interrogazioni sull'aeroporto di Ampugnano hanno aperto la seduta del Consiglio Comunale di oggi (28 aprile). L'istanza di Andreini (Rifondazione Comunista) si è concentrata in particolare sulla procedura di privatizzazione della Società Aeroporto di Siena s.p.a. "Abbiamo appreso – ha detto il consigliere – che il Ministero delle Finanze ha inviato al Comitato contro l'ampliamento una comunicazione in cui avvisa che sono state rilevate irregolarità nella procedura di privatizzazione. Chiediamo quale sia la posizione del Comune di Siena, in quanto socio di minoranza, riguardo a tale parere ministeriale (…) Inoltre chiediamo se alla luce della grave crisi economica in atto, il Comune ha preso in considerazione un ripensamento su tutta la procedura inerente lo sviluppo dell'aeroporto".
Mentre l'interrogazione presentata da Stelo per le Liste Civiche, non ha riguardato solo le irregolarità della procedura di privatizzazione, ma anche le certificazioni necessarie per l'attività della struttura e gli sviluppi dell'atto di indirizzo per l'adeguamento dell'aeroporto, approvato dal Consiglio Comunale il 6 marzo 2008.
"Per rispondere alle due interrogazioni – ha spiegato l'assessore Bindi – mi avvalgo delle informazioni che ci ha fornito la Società Aeroporto e vorrei ricordare che il Comune di Siena è solo un socio di minoranza". "La procedura di certificazione – ha dichiarato – si è conclusa il 30 dicembre 2008 con l'emissione del Certificato di Aeroporto numero I-040/APT, nel quale l'ENAC certifica che l'Aeroporto di Siena Ampugnano, gestito dalla Società Aeroporto di Siena s.p.a. è conforme ai requisiti per la certificazione, previsti dal Regolamento per la costruzione e l'esercizio degli aeroporti. Lo stesso ENAC ha provveduto ad effettuare tutte le attività per la certificazione della Società quale fornitore del servizio AFIS, cioè Servizio Torre di Controllo, emettendo il 2 febbraio 2009 il relativo certificato".
"La Società Aeroporto di Siena s.p.a. – ha detto ancora l'assessore – ha ricevuto una lettera dal Ministero dei Trasporti nella quale vengono riportate alcune perplessità espresse dal Ministero delle Finanze sulla procedura di privatizzazione della società ed i soci ne sono stati informati. La pronuncia definitiva sulla legittimità della procedura è di competenza esclusiva del Ministero dei Trasporti e ad oggi non è ancora stata espressa. Pertanto è prematura ogni decisione da parte del Comune di Siena, così come degli altri soci e della Società stessa, in ordine a presunte irregolarità che, ad oggi, non sono state rilevate dal Ministero competente. Inoltre la Società Aeroporto ha comunicato di avere da tempo acquisito il parere legale dell'avvocato Luisa Torchia, secondo la quale si è già ampiamente formato silenzio-assenzo in ordine alla procedura di privatizzazione".
"La Società Aeroporto – ha aggiunto la Bindi – informa di aver ricevuto, il 15 ottobre 2008, una lettera in cui l'ENAC ha evidenziato che le previsioni di sviluppo dell'aeroporto non sono in contrasto con quelle definite dal Piano di Indirizzo Territoriale della Regione Toscana". "Relativamente alla crisi economica – ha concluso – l'amministrazione comunale è sempre stata attiva per garantire ed elevare il livello di competitività del nostro territorio all'interno del sistema regionale: in questo senso l'indirizzo sull'aeroporto è in linea con il PIT e gli altri piani conseguiti".
"Dal punto di vista tecnico – ha replicato Andreini – la risposta non fa una piega, al di là del fatto se siamo soddisfatti o meno… Tuttavia, secondo noi, lo sviluppo dell'aeroporto non è in linea con il piano di sviluppo regionale". Mentre secondo Stelo "la risposta è stata generale e generica; per noi è uno spreco di denaro: il bilancio della società aeroportuale è sempre stato in passivo".