Sindacati: il ribasso del 27 per cento ricadrà sui dipendenti
SIENA. Al Santa Maria della Scala si è proceduto dopo varie proroghe all’assegnazione dell’appalto – per tre mesi – dei servizi di sorveglianza, biglietteria, portineria, servizi generali, organizzazione eventi e servizi bibliotecari e didattici. Questo appalto è stato fatto attraverso un bando al massimo ribasso ed è stato aggiudicato alla ditta vincitrice ‘Intrepido’ con un ribasso del 27 per cento!
I tecnici avevano sbagliato i conti?! Oppure, come al solito, c’è da temere per le condizioni che verranno applicate alle lavoratrici e ai lavoratori impegnati da anni per quei servizi all’interno del complesso museale?
Abbiamo sostenuto a più riprese di procedere ad una proroga in attesa di conoscere le decisioni imminenti rispetto ai nuovi aspetti gestionali della struttura, abbiamo spiegato che quel massimo ribasso rischia verosimilmente di incidere sulle condizioni normative e retributive delle lavoratrici e dei lavoratori, ma il Comune di Siena non ci ha ascoltato.
Ora che l’appalto è stato aggiudicato non possiamo tacere, la pratica del massimo ribasso negli appalti è una delle maggiori cause del proliferare di concorrenza sleale, della riduzione delle retribuzioni e dei diritti dei lavoratori e dello scadimento della qualità dei servizi erogati.
Faremo immediatamente un incontro con la ditta appaltatrice con l’obbiettivo di salvaguardare i diritti dei lavoratori e siamo pronti ad intraprendere tutte le iniziative necessarie per la tutela del personale.
Il Comune di Siena, che non ha ascoltato le nostre ragioni, cambi atteggiamento, attuando quanto previsto dal protocollo sottoscritto con le organizzazioni sindacali provinciali e quanto previsto dalla Legge Regionale in caso di gare e aggiudicazione di appalti, anche in virtù dei cambiamenti che si stanno verificando nel nostro territorio e sui quali, oltre alla questione del Complesso Museale del Santa Maria della Scala, diremo la nostra. Non fateci trovare di fronte al fatto compiuto, perché sull’occupazione e sulle condizioni di lavoro saremo intransigenti.
Filcams Cgil, Fisascat Cisl, UilTucs di Siena