La Mens Sana esprime dissenso per il "divieto di trasferta"
SIENA. Nel prendere atto dell’ordinanza pervenuta del Prefetto di Livorno che impedisce la vendita dei biglietti ai residenti in provincia di Siena e quindi la trasferta del pubblico a Cecina a sostegno della propria squadra, la SSD Mens Sana 1871 esprime tutto il proprio dissenso considerando questo un atto di una gravità assoluta ed allarmante. Un atto reiterato che è un oltraggio nei confronti della Società e della sua storia come del proprio pubblico, un danno alla Società ospitante che si stava adoperando per individuare soluzioni all’accoglienza e non ultimo per l’immagine tutta del basket che ne esce assimilato ad un modello di tifo violento che certo non gli appartiene. Tutto questo sa di alibi, e di un alibi oltretutto punitivo al quale non possiamo sottostare in silenzio, perché è troppo facile richiamare “criticità emergenti per la sicurezza pubblica” senza controprova è così impedire a tanti supporters e famiglie le trasferte a sostegno della propria squadra. Ne può essere un singolo episodio, come accaduto a Piombino e sul quale forse qualche riflessione di più si potrebbe fare ma non è questa la sede, a condannare un’intera tifoseria all’esilio dai campi di gioco. Un qualcosa di assolutamente sproporzionato e profondamente ingiusto quindi e che dimostra come a nulla siano valsi evidentemente gli sforzi organizzativi ed il dialogo collaborativo con le altre realtà, gli accordi e gli impegni assunti con la LNP, le parole spese dalle Società che ci hanno ospitato con ciò dimostrando una incomprensione totale del fenomeno cestistico senese ed una indifferenza al danno che si crea che ha dell’incredibile. E’ indispensabile a questo punto un nuovo confronto con la LNP e le altre Società per capire come arginare una deriva preoccupante è che mina alle basi ogni progettualità e crescita del movimento.
Piero Ricci – presidente Mens Sana 1871