"Il disastro Monte dei Paschi ha dei padri ben precisi"
ROMA. Il senatore di Forza Italia Maurizio Gasparri annuncia in una nota l’intenzione di chiedere l’istituzione di una commissione d’inchiesta su Mps.
“Il disastro Monte dei Paschi – afferma – ha dei padri ben precisi. La nomenklatura della sinistra italiana e il suo principale partito, nelle varie edizioni, hanno tenuto sempre sotto stretto controllo la banca senese, spesso con lotte di potere eclatanti. Il tutto nella insufficiente azione di vigilianza della Banca d’Italia, immersa in errori per inezie, ma muta di fronte a grandi devastazioni. Occorre una grande operazione verita’ che, al di la’ degli attuali condannati (solo piccole pedine della bottega rossa), metta sul banco degli imputati capi della sinistra e controllori dormienti di via Nazionale. Chiedero’ – continua – che se ne occupi il Parlamento con un’inchiesta che faccia luce su uno scandalo che ha gia’ causato danni devastanti, anche in Borsa, e rischia di alimentare il panico di risparmiatori, investitori e correntisti. Tanti cambiano banca. E c’e’ da capirli. Se fossimo al posto dei capi presenti e passati di Banca d’Italia non ostenterei sicurezza per questa prima sentenza. Ben altro potrebbe emergere a loro carico. Tanti sanno e forse ora avranno la forza di confermare quanto ci dicono”.
“Il disastro Monte dei Paschi – afferma – ha dei padri ben precisi. La nomenklatura della sinistra italiana e il suo principale partito, nelle varie edizioni, hanno tenuto sempre sotto stretto controllo la banca senese, spesso con lotte di potere eclatanti. Il tutto nella insufficiente azione di vigilianza della Banca d’Italia, immersa in errori per inezie, ma muta di fronte a grandi devastazioni. Occorre una grande operazione verita’ che, al di la’ degli attuali condannati (solo piccole pedine della bottega rossa), metta sul banco degli imputati capi della sinistra e controllori dormienti di via Nazionale. Chiedero’ – continua – che se ne occupi il Parlamento con un’inchiesta che faccia luce su uno scandalo che ha gia’ causato danni devastanti, anche in Borsa, e rischia di alimentare il panico di risparmiatori, investitori e correntisti. Tanti cambiano banca. E c’e’ da capirli. Se fossimo al posto dei capi presenti e passati di Banca d’Italia non ostenterei sicurezza per questa prima sentenza. Ben altro potrebbe emergere a loro carico. Tanti sanno e forse ora avranno la forza di confermare quanto ci dicono”.