POGGIBONSI. Non si è fatta attendere la risposta di Forza Italia alla presa di posizione di Tiziano Scarpelli sul Molino d'Elsa. A stretto giro di posta (elettronica), ecco la "ribattuta" dei forzisti. Riportiamo il testo originale.
“Siamo veramente di fronte a circostanze mai viste nello scenario politico locale: la maggioranza che si trova ad attaccare e a replicare le accuse di Forza Italia, chiaro sintomo di timore per la perdita di consensi e palese dimostrazione che la nostra amministrazione è stata nuovamente punta sul vivo ! la sinistra locale che si è sempre arrogata il diritto di “padroneggiare” sul territorio si sta trovando spalle al muro replicando ai nostri attacchi solo con atteggiamenti offensivi. Una chiara dimostrazione di saper usare solo “chiacchiere e distintivi”
Queste le parole di Annamaria Giorli, in risposta all’intervento di Scarpelli: “Forza Italia, replica alle dure accuse prive di contenuto e concretezze avanzate dal segretario del Partito Democratico Tiziano Scarpelli, che stavolta a differenza di altri interventi si trova a parlare da solo e non in compagnia dei rappresentanti della ex Margherita, che si erano sbilanciati in passato e che forse adesso stanno pensando bene di estraniarsi da questa vicenda, invece di esprimersi in maniera così assolutistica su una questione tanto delicata che vedrà di certo anche un risvolto giuridico. Ricordiamo al segretario Scarpelli che la sua coalizione è chiamata ad amministrare e noi per il momento ad opporre, inutile tentare di cambiare le carte in tavola!
L’attuale Partito Democratico è stato legittimato dai cittadini a governare la città attraverso l’inganno, perché se solo avessero detto quello che volevano fare a Poggibonsi sicuramente i cittadini non l’avrebbero legittimati. Chi amministra lo deve fare rispettando le leggi e non tentando di scavalcare le regole imposte da regolamenti e legislazioni che hanno alla base la difesa e la tutela di interessi comuni. Inutile fare ragionamenti demagogici, inutile tentare di dipingere il nostro operato come non costruttivo! Noi vogliamo molto più di questa amministrazione, la crescita e lo sviluppo dell’economia della città, ma tutto fatto alla luce del sole e con rispetto delle leggi! la nostra politica nazionale è un esempio di efficacia ed efficienza.
Abbiamo la certezza, la sicurezza e le prove lampanti che quanto affermiamo anche per Molino d’Elsa manifesta ulteriori gravi errori da parte dell’impostazione urbanistica ed al riguardo è opportuno ricordare che proprio la dirigenza dell’ufficio tecnico comunale è sotto indagine della procura per gravi violazioni urbanistiche. Dobbiamo prendere atto che lo Scarpelli ha un gran coraggio a suonare queste fanfare, perché quando le indagini da noi sollecitate giungeranno a una conclusione chissà che sorprese potrebbero emergere per i paladini della correttezza! E solo allora si potrà davvero comprendere che quello che noi affermiamo con forza e concretezza risponde a realtà, nessuno vuole accusare nessuno ma è indispensabili che chi amministri rispetti le regole.
Tanto per precisare sull’argomento ribadiamo che Molino d’Elsa è un progetto “contra legem” sia perché si sta tentando di riconvertire un edificio per la quasi totalità abusivo, sia perché le nuove edificazioni rientrerebbero nelle aree di inedificabilità assoluta. Per quell’edificio potevano esistere altre alternative molto più realistiche e realizzabili nell’interesse comune della città, invece si sta tentando di nuovo di agevolare solo certi tipo di attività privatistiche. Al di là delle considerazioni tecniche, puntualmente esposte e ulteriormente integrate alla Procura della Repubblica, ci auguriamo e siamo certi che chi deve controllare ed esprimere avvisi non tarderà a pronunciare il proprio giudizio".